Pesaro

Superbonus condomini, Cna Pesaro: «Corsa contro il tempo e rischio contenziosi imprese-privati. Serve proroga»

Per gli artigiani la legge di bilancio deve offrire una soluzione a migliaia di famiglie e imprese, evitando pesanti conseguenze sociali ed economiche

riqualificazione, rigenerazione urbana, edilizia, costruzioni, ristrutturazioni

PESARO – Superbonus, centinaia di cantieri a rischio. Edilizia col fiato sospeso. In vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus, Cna Pesaro fa sapere che «è assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di centinaia di cantieri nella nostra provincia che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile».

È quanto sottolinea Cna Costruzioni pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti.

«Per recuperare i ritardi accumulati – dice Fausto Baldarelli responsabile Cna Costruzioni Pesaro e Urbino – è assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti l’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti».

Il presidente regionale di Cna Costruzioni Marco Rossi inoltre specifica: «Parliamo di una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere che potrebbe risolvere tutti questi problemi ad un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale e economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre».

«La Legge di bilancio – conclude Marco Rossi – deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di famiglie e imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà».

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