Pesaro

Strade ex-Anas, il consigliere Biancani: «Necessario ammodernamento per Montelabbatese, Fogliense e Urbinate»

La programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie è al centro della sua interrogazione: «Si progettino by-pass e circonvallazioni per liberare i centri abitati»

PESARO – La programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e gli interventi di ammodernamento su Montelabbatese, Urbinate e Fogliense al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere regionale Andrea Biancani (Pd).

Nel 2018 l’accordo che ha trasferito all’Anas oltre 500 chilometri di strade ex statali, più la gestione di circa 250 km di regionali in concessione. «Grazie a questo passaggio – sostiene Biancani – sono già stati realizzati investimenti per decine di milioni di euro, migliorando la sicurezza e la percorribilità di molti tratti stradali».

L’interrogazione chiede aggiornamenti sull’entità delle risorse stanziate da Anas nel 2021 per la manutenzione ordinaria e straordinaria, in particolare per le strade ricadenti nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino. «Nel territorio provinciale sono necessari interventi di ammodernamento nelle due principali direttrici che collegano Pesaro e Urbino alla E78, se nella vallata del Metauro le infrastrutture su cui puntare sono la Fano-Grosseto, la Pedemontana Cagli-Fabriano e il collegamento Cagli-Gubbio, nella vallata del Foglia è prioritario adeguare Montelabbatese, Urbinate e Fogliense. Al momento la cifra già definita da Anas per completare i cantieri avviati in queste strade ammonta a circa 3,3 milioni di euro, 1,5 milioni per la Montelabbatese e 1,8 milioni per la Fogliense, ma dopo?».

Biancani conclude: «Occorre fare un ulteriore passo avanti verso l’ammodernamento, migliorando la viabilità esistente con ampliamenti e nuovi tracciati, avviando da subito la progettazione di by-pass e circonvallazioni per allontanare il traffico dalle zone urbane. Migliorare i collegamenti tra Pesaro e Urbino e lungo tutta la vallata del Foglia è fondamentale per lo sviluppo economico e turistico, perché  facilita anche l’allaccio alla grande viabilità».

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