Pesaro

Alma Fano in vendita: lettera aperta del presidente Russo: «Gli ultrà si assumano le loro responsabilità». Le risposte dei tifosi 

Il comunicato ha diviso i supporters: alcuni appoggiano la linea, altri la vedono come una scusa per defilarsi

la curva del Fano (fonte foto https://www.almajuventusfano1906.com)
la curva del Fano (fonte foto https://www.almajuventusfano1906.com)

FANO – Il cartello vendesi sulla società Alma Juventus Fano. Ad una manciata di ore dal vittorioso derby con la Vigor Senigallia che è valsa alla compagine fanese la possibilità di ripescaggio per un’eventuale promozione in Serie C.

Arriva la doccia gelata a firma del presidente Mario Alessandro Russo: «Cari Panthers, cari Ultras, prima di rispondere al vostro comunicato dell’11 maggio ho preferito attendere, per non turbare oltre, la serenità di staff e squadra impegnati nel finale di stagione. È evidente che non avete ben compreso il valore del progetto intrapreso quest’anno con mister Mosconi in quanto avete preferito, invece, alimentare inutili polemiche e tensioni contro la mia società! Mi avete posto di fronte ad un aut aut: rinforzare la squadra o vendere velocemente. È giunto, quindi, il momento che vi assumiate, anche voi, le responsabilità dell’attuale situazione, unitamente a chi ha tramato nell’ombra. Auspico, pertanto, che celermente si palesi un reale e serio compratore per garantire all’Alma Juventus Fano la sopravvivenza e a Voi il progetto a cui ambite. Sarò pronto ad ascoltarlo e a farmi da parte senza alcuna remora, purché non siano le solite chiacchiere da bar, di cui vi siete spesso nutriti».

Il presidente ha voluto anche cogliere l’occasione per ringraziare tutta la squadra e tutti i suoi collaboratori: «Il mio personale GRAZIE, invece, va al mister e a tutto lo staff, oltre che al vicepresidente, al presidente del settore giovanile, ai dirigenti veri e ai tanti collaboratori di tutti i settori tecnici e sanitari, a quelli dell’amministrazione, del magazzino, dell’area comunicazione e social e ai custodi, persone vere e appassionate che in silenzio hanno davvero lavorato per il bene dell’Alma. In ultimo, un grandissimo ringraziamento per le tante emozioni e gioie sportive di quest’anno ai MIEI ragazzi, di cui vado oltremodo fiero e orgoglioso per le straordinarie qualità umane e calcistiche. Omnia tempus habent!».

Non si sono fatte attendere le risposte dei tifosi: «Una volta tra presidente e tifosi esisteva una linea, forse immaginaria o forse reale. Il presidente faceva il presidente con oneri e onori, i tifosi facevano i tifosi nel bene o nel male! Ora vedo sempre, dalla serie A passando per le varie categorie, una nuova tendenza. Presidenti che fanno gli Ultras di se stessi!!! A Fano, dopo anni e anni di sofferenze, penso che sia già un miracolo che i tifosi ci sono! Ragazzi che portano, tra mille difficoltà, i nostri colori in giro per il paese. In ogni categoria, a prescindere. Chi invece decide di comprare una squadra di calcio, penso che deve capire che non è una bocciofila. Nella nostra città tanti giocatori e qualche presidente risiede stabilmente. Ex giocatori che ancora vengono applauditi, quando li si incontra per strada. Come città la fama ci precede SEMPRE!».

«Bravo presidente…pochi ultras (mi vien da ridere) minano la gloriosa storia dell’Alma Juventus Fano. Prendi la giusta decisione…o convivi con questi, imboccando amaro e ci riporti dove queste bandieruole ti adoreranno, o lascia e sarà quel che sarà. La storia calcistica di Fano è piena di queste pagine».

«Come “tifoso anziano” mi fanno tristezza sportiva queste polemiche. Nella storia calcistica dell’Alma ho vissuto annate straordinarie accanto a stagioni deludenti. Dal trionfo di Perticara nel ‘56 (ero bambino a bordo campo) alle promozioni in C, a me particolarmente cara quella del ‘76. In serie C abbiamo incontrato molte squadre poi di serie B ed A. Non entro nel merito che non mi è chiaro e non so cosa ci aspetta ma rinnoverò l’abbonamento sempre nella speranza di vedere un buon calcio e un tifo sano come i fanesi sanno dare. Questo comunicato peraltro non mi pare ciò che ci poteva aspettare dopo lo spareggio vinto».

«Presidente, personalmente la ringrazio per quanto fatto per la nostra Alma, non so quali siano i suoi progetti, mi auguro che rimanga con la volontà di migliorare l’ottimo lavoro fin qui fatto allestendo una squadra che C riporti dove meritiamo. Non capisco invece il perché dare tutta questa importanza a delle vedute diverse dalle sue da parte di chi comunque gira mezza Italia per portare i nostri colori e il loro sostegno alla squadra in tutti gli stadi in cui gioca l’Alma. Allora i presidenti di serie A e B cosa dovrebbero dire di fronte alle contestazioni di tifoserie ben più “agguerrite” e facinorose . Non vorrei fosse una scusa per un’uscita già premeditata».

«Questa situazione è paradossale… dopo anni di m… abbiamo fatto una bella stagione, è tornata un po’ di gente allo stadio, è tornata gente del posto a giocare con i nostri colori, c’è un gruppo che con pochi innesti potrebbe darci soddisfazioni il prossimo anno, invece di essere positivi e contenti siamo qui a polemizzare tutti contro tutti.
Non difendo e non ringrazio nessuno perché non conosco realmente i fatti ma vi chiedo di fare il bene del Fano calcio.
Forza Alma sempre».

«Buon giorno presidente. Ho letto, per la verità con un minimo di stupore, la comunicazione che Lei ha fatto avere ai media. Sono un semplice fanese abbonato sostenitore e tifoso dei colori della squadra di calcio della mia città.
Come tanti non faccio parte né dei panthers, né di ultras, né di altre frange del tifo locale. Non entro nelle dinamiche che hanno scatenato questa diatriba fra Lei ed i tifosi più accesi ma vorrei sommessamente farle notare che fra le due parti in causa ci sono anche quelli come me che frequentano lo stadio “soltanto” per assistere alle partite di calcio della propria squadra del cuore cercando di stare il più lontano possibile da qualsiasi tipo polemica eccetto eventualmente quelle inerenti le strategie di gioco, la tattica adottata dall’allenatore e le prestazioni dei giocatori in campo; d’altro canto, come si sa, gli italiani sono un popolo di allenatori e di direttori tecnici. Visto che ho superato la settantina mi è capitato di assistere a diversi cambi nella gestione della società Fano Calcio che si sono susseguiti nel tempo e in molti casi anche a vicende grottesche e paradossali che chi frequenta il Mancini ricorderà benissimo. Allora mi chiedo se per alcune contestazioni della tifoseria più calda possa essere presa in considerazione la scelta di “mollare” la società dopo il bellissimo campionato come quello appena terminato con un ottimo allenatore e dei buoni giocatori sugli scudi per averci fatto gioire fino in fondo e che da anni non vedevamo qui a Fano. Onestamente mi pare una grossa stupidaggine. Certamente non saranno queste mie poche parole a farLe cambiare idea ma personalmente sarei felice se la sua gestione potesse continuare nel progetto iniziato. Va però anche detto che, come sempre, per noi tifosi l’Alma resta a prescindere da chi avrà l’onore di gestirla e che io sicuramente la seguirò anche se dovessimo giocare la terza categoria. Buona vita».

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