Pesaro

Spaccio di droga, 5 arresti da parte della Guardia di Finanza: rifornivano di cocaina la piazza di Fano

Il gruppo, utilizzando alcune staffette provenienti dal territorio campano, provvedevano all’approvvigionamento di cocaina del territorio

La guardia di finanza di Pesaro

PESARO – Cinque ordinanze di custodia cautelare di cui due in carcere e tre agli arresti domiciliari. È questo il bilancio dell’operazione “white mule” messa in campo dagli uomini della Guardia di Finanza di Pesaro. Destinatari delle ordinanze emesse dal Tribunale di Pesaro sono stati tre uomini e due donne residenti a Fano, Terre Roveresche, Cartoceto e Torre Annunziata.

Contestualmente, è stato eseguito il sequestro di un’autovettura modello Audi Q5 e di un motoveicolo modello Yamaha T-Max 500, utilizzati per la commissione dei reati, nonché sono stati perquisiti sette diversi domicili, siti nel territorio pesarese, nella disponibilità degli indagati, al fine di individuare ulteriori elementi a sostegno delle ipotesi investigative a loro carico.

L’operazione è figlia degli sforzi profusi dall’attività investigativa intrapresa dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pesaro. Ad innescare le indagini era stato il fermo di un’auto, effettuato nei pressi del casello autostradale di Fano lo scorso 21 ottobre, su cui viaggiavano due donne di origini campane e tre minori.

La perquisizione del veicolo, effettuata con l’ausilio dell’unità cinofila in forza al Gruppo di Pesaro, aveva consentito di sottoporre a sequestro circa 550 grammi di cocaina. La droga e l’automezzo utilizzato erano stati sottoposti a sequestro e le due donne erano state tratte in arresto e condotte presso la Casa circondariale di Pesaro

Nel frangente, per il prosieguo delle indagini, erano stati sottoposti a sequestro 3 smartphone utilizzati per l’attività illecita. La prosecuzione delle indagini, anche attraverso l’estrapolazione del contenuto del materiale informatico sequestrato, ad opera di un consulente tecnico appositamente nominato e la successiva disamina ad opera dei militari operanti, ha consentito di delineare il ruolo delle cinque persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Fano che, utilizzando alcune staffette provenienti dal territorio campano, provvedevano all’approvvigionamento di cocaina del territorio.

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