PESARO – La classifica de Il Sole 24 ore dice che le Marche sono ultime in Italia sulla salute mentale per la qualità dell’assistenza.
Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della regione Marche commenta: «Un dato preoccupante. Non possiamo essere il fanalino di coda su un tema simile. È inaccettabile.
Questo è il risultato di una giunta regionale che da anni non vede, non ascolta e non fa nulla. La salute mentale è stata cancellata dai piani sociosanitari, come se fosse un tema secondario. Soprattutto dopo il Covid con il disagio che è esploso tra i giovani. Invece di potenziare i servizi, li hanno smantellati».
«Nessuna programmazione, zero prevenzione e zero attenzione verso personale e pazienti – dichiara Ricci – siamo diventati una regione dove oggi se hai un problema di salute mentale, sei solo.
Se stai male nelle Marche devi arrangiarti e se non puoi permetterti cure private resti indietro: – aggiunge – un tema così delicato dovrebbe essere una priorità sociale, non un lusso. Servono unità di salute mentale per le scuole, per i quartieri, per le comunità. Serve tornare a investire nella rete territoriale, nei centri diurni, nella prevenzione. Serve umanità e serve visione. Basta propaganda e basta spot sulla sanità mentre la gente aspetta mesi per un colloquio. Le Marche devono cambiare. Devono tornare a essere una regione che non lascia indietro nessuno».