Pesaro

Siulp: «Reati in calo? C’è allarme sociale per scippi e spaccio. E attenzione alle infiltrazioni»

Il segretario del sindacato di Polizia Marco Lanzi commenta il patto per la sicurezza firmato dal sottosegretario Mauri. «Ci sono allarmi sulle mafie»

Polizia lungomare Senigallia

PESARO – Patto per la sicurezza, il segretario del Siulp, sindacato di Polizia, Marco Lanzi interviene sul tema del calo dei reati. Lo fa citando gli ultimi casi di cronaca e ponendo l’attenzione sulla criminalità organizzata che a due passi da Pesaro aveva interessi e attività imprenditoriali smantellate da una inchiesta della Guardia di Finanza.

«E’ incredibile come i nostri rappresentanti istituzionali e amministratori politici non perdano mai ogni occasione per sottolineare come i reati nella nostra provincia siano in forte calo – spiega Lanzi – Alla luce dei continui cali dichiarati oramai i reati commessi dovrebbero essere pari a zero.
Tali dati sono ampiamente enfatizzati anche sui social con l’obiettivo palese di rassicurare la cittadinanza. Ci chiediamo: com’è possibile che le varie Procure marchigiane continuino invece a lanciare forti allarmi sul rischio infiltrazioni mafiose e che siano sempre più numerose le operazioni di polizia che portano a numerosi arresti e sequestri di beni legati alla criminalità organizzata? Talvolta si prendono in considerazione dati su base annuale, altre come in occasione della firma del “Patto per la sicurezza” di giovedì scorso in Prefettura addirittura quelli dell’ultimo quinquennio. Ci sorprende come in quest’ultima occasione sia stata evidenziata la forte riduzione delle rapine. Ci chiediamo ancora: veramente pensate che i cittadini non leggano i giornali o non siano attenti a quanto accade sul nostro territorio in tema di sicurezza?».

Marco Lanzi, Siulp

Lanzi cita alcuni casi di cronaca che hanno destato un forte allarme sociale e molteplici reazioni tra tutta la cittadinanza:. Dalla donna rapinata al San Decenzio, allo scippo di inizio febbraio sempre nella zona del parcheggio.

Poi la rapina al market di Vallefoglia con un 17enne protagonista. Il sindaco Ucchielli chiese rinforzi e una stazione dei carabinieri più organica per il territorio.

Tra i casi citati da Lanzi anche gli scippi al parco Miralfiore e la tentata aggressione nel sottopasso della stazione. E ancora la tentata rapina a mano armata al Foglia Ovest sulla A14. Per chiudere con l’imprenditore rapinato del suo Rolex.

Lanzi commenta: «Ci sorprende altresì che il sindaco Matteo Ricci, a margine della firma del patto per la sicurezza, dichiari: “Ora dobbiamo guardare avanti mantenendo la guardia alta: perché a volte la vicinanza con la Romagna, che in estate decuplica la popolazione, ci mette davanti a problemi legati alla criminalità. Che in un momento di crisi economica come questo può trovare la volontà di andare in territori che fino ad oggi hanno avuto la forza di respingerla”. Purtroppo, è da anni che vari Procuratori della Repubblica lanciano allarmi sulle associazioni
criminali
presenti nella nostra provincia e in particolare nel territorio fanese. Inoltre, vorremo ricordare al Sindaco che il Comune di Gabicce Mare, uno dei protagonisti della recente operazione “Darknet”, condotta dalla Guardia di Finanza di Rimini e coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Bologna, si trova in provincia di Pesaro. Tale operazione ha scoperchiato gli affari criminali di una organizzazione criminale con al vertice esponenti dei clan camorristici della Campania, in particolare quelli di Sarno e dei Casalesi. Sono stati effettuati vari arresti e 17 aziende sono state sequestrate. Due di queste erano Ristoranti proprio in Gabicce: il “Ristorantino da Ciro”, che fa capo al 53enne coriglianese Ciro Rosolino, ed il ristorante “Tre Pini“ del figlio 26enne Michele Rosolino».

Ultima nota sui dati. «Ci limitiamo a ricordare, a comprova di come i dati siano relativi e strumentalizzabili, che secondo l’ultima indagine annuale relativa all’anno 2019 promossa dal Sole 24 ore, la nostra Provincia sia collocata solo al 45° posto in Italia , con un valore di 265 denunce di furti in casa ogni 100mila abitanti, dietro alle province di Ascoli e Macerata.
Infine, ci dispiace constatare che i nostri rappresentanti istituzionali e il sindaco Matteo Ricci perseguano con l’obiettivo di realizzare l’attuale progetto per la costruzione della Nuova Questura presso l’ex Intendenza di Finanza, una scelta considerata assolutamente inadeguata, sotto tutti gli aspetti, dalla maggioranza delle donne e degli uomini della Polizia di Stato».

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