Pesaro

Situazione critica al pronto soccorso di Pesaro, Ruggeri (M5S): «In forte ritardo il piano straordinario»

Turnazioni da altri reparti e charging room, la consigliera: "Situazione che si manifestava da tempo, la Regione adotta soluzioni tardive"

La consigliera Ruggeri davanti all'ospedale

PESARO – Questione di tempi. Marta Ruggeri, capogruppo di M5S in consiglio regionale, commenta il piano straordinario elaborato dall’Azienda ospedaliera Marche Nord rispetto al pronto soccorso. «È in forte ritardo rispetto a pressanti esigenze che si stavano manifestando già da tempo». La consigliera bacchetta la Giunta. «Troppo tempo, prima che fossero adottati provvedimenti per sostenere l’attività dei pronto soccorso a Pesaro e Fano».

A partire da martedì prossimo sono previste turnazioni da altri reparti per dare ossigeno al personale dell’emergenza, ormai allo stremo per i pesanti carichi di lavoro in forte carenza di organico, e l’avvio della charging room, una continuità assistenziale garantita dall’area medica.
«Meglio tardi che mai – conclude Ruggeri – è un detto ben poco consolatorio, soprattutto ora che siamo alla quarta ondata di una pandemia iniziata due anni fa, non l’altro ieri. Fa effetto, in senso negativo, notare l’esistenza di una doppia velocità all’interno del sistema sanitario pubblico. Da un lato medici e infermieri sulla prima linea dei pronto soccorso: organici risicati e turni di lavoro massacranti. Dall’altro il livello decisionale e organizzativo, a cominciare quindi dalla Regione, che adotta soluzioni tardive, dopo avere portato all’esasperazione gli operatori e suscitato la loro protesta, quando i sindacati denunciano una situazione ormai prossima al collasso. Così non va affatto bene».

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