Pesaro

Terremoto nelle Marche, una cinquantina le scosse registrate. Traffico ferroviario in graduale ripresa su linea Bologna-Pescara

Alle 12:41 oltre una cinquantina le scosse registrate. tutte di minore entità rispetto alle due di magnitudo 5.5 e 5.2 registrate a pochi secondi di distanza l'una dall'altra al largo della costa Pesarese

La stazione ferroviaria Fs di Senigallia, treni, binari, mobilità, trasporto pubblico
La stazione ferroviaria Fs di Senigallia

ANCONA – Traffico ferroviario in graduale ripresa sulla linea Bologna-Pescara, dopo che era stato sospeso tra Rimini e Varano per la scossa di terremoto di magnitudo 5.5 sulla scala Richter (dati rivisti dall’Ingv) che questa mattina alle 07:07 ha colpito la costa pesarese ed è stata seguita da una lunga sequenza sismica.

Alle 12:41 sono oltre una cinquantina le scosse registrate tutte di minore entità rispetto alle due di magnitudo 5.5 e 5.2 registrate a pochi secondi di distanza l’una dall’altra al largo della costa pesarese. Alcune scosse registrate anche al largo della costa Anconetana.

Dalle ore 11:15 sulla linea Bologna-Pescara, il traffico ferroviario, precedentemente sospeso tra Rimini e Varano, è in graduale ripresa dopo la verifica dello stato della linea da parte dei tecnici di Rfi. Traffico in graduale ripresa anche sulla linea Roma–Ancona, tra Falconara e Jesi. Dalle 11:50 riprende gradualmente anche la circolazione sulla linea Rimini–Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico, precedentemente sospesa.

Regolare il traffico nel porto di Ancona. Confermato il programma degli arrivi e delle partenze dei traghetti nello scalo dorico. La sede dell’Autorità di sistema portuale, in via precauzionale, è rimasta chiusa all’utenza per effettuare la verifica degli uffici da parte dei tecnici.

Scuole chiuse domani ad Ancona, mentre riapriranno ad Osimo.

A Villa Igea emergenza cessata

Villa Igea Ancona

Ad Ancona i pazienti dell’ala di Villa Igea, che erano stati fatti uscire dal nosocomio per l’attivazione del piano di sicurezza dell’ospedale, sono stati fatti rientrare nei reparti di degenza dai vigili del fuoco dopo le verifiche dalle quali non sono emersi danni strutturali.

Incolumi tutti i 35 pazienti ricoverati e gli operatori di turno al momento del sisma, fa sapere la direzione della casa di cura. Dai rilievi è emerso che al quarto piano, dove ci sono gli spogliatoi delle sale operatorie, si sono staccati alcuni pezzi di intonaco, ma non è stato rilevato alcun danno. Villa Igea è certificata come struttura antisismica e dispone di protocolli di sicurezza per fronteggiare emergenze come queste.

«L’emergenza è terminata – si legge nella nota a firma dell’amministratore delegato Leonardo Petruzzi -. I pazienti sono rientrati nelle loro stanze. Ringrazio tutto il personale e la direzione per aver gestito tutto con grande professionalità e competenza». Nessun problema a Villa Serena a Jesi, altra casa di cura del network Gruppo Policlinico Abano, struttura antisismica dove si sono conclusi l’anno scorso lavori di ristrutturazione per un investimento di circa 4 milioni di euro che garantisce un livello di sicurezza di grado 4.

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