Pesaro

Scuola nelle Marche, dad o presenza? L’idea di Ricci: «Tamponi rapidi agli studenti per tornare in aula»

Il sindaco di Pesaro lancia una proposta a livello regionale per il ritorno sui bacnhi di scuola: «Il Comune è pronto a pagare il personale medico necessario per lo screening scuole sicure»

PESARO – Scuole superiori chiuse fino al 31 gennaio nelle Marche, non mancano le polemiche sulla didattica a distanza.

Il sindaco di Pesaro lancia l’idea di una possibile soluzione per le lezioni in presenza. «Prudenza, la parola d’ordine, perché il Virus circola ancora molto. Ma si possono riaprire le scuole superiori in presenza al 50% in sicurezza con uno screening di massa degli studenti».

L’esempio da seguire è quello della Regione Lazio, «che fa il tampone veloce gratuito a tutti gli studenti delle superiori. A Pesaro il Comune è pronto a pagare il personale necessario per lo screening sugli studenti e sul personale scolastico. Nei giorni scorsi mi sono sentito con l’Assessore Saltamartini, che ringrazio per la disponibilità».  

Matteo Ricci

Ricci insiste: «Servono scelte nazionali, non è possibile che ogni regione vada per conto proprio. Le Marche stanno facendo un’ottima iniziativa con lo screening generale, ma ci sono parecchi tamponi acquistati che non verranno utilizzati. Questi tamponi potrebbero essere usati per lo screening “scuole sicure” e, siccome molto personale dell’Asur è impegnato anche nella campagna di vaccinazione, come Amministrazione stiamo disponendo un elenco di medici e infermieri per tamponare che siamo disposti a pagare noi pur di garantire un ritorno a scuola in sicurezza. Ovviamente  – conclude Ricci – dobbiamo aspettare i dati di venerdì sul Rt che determineranno il colore e le conseguenti restrizioni per la Regione Marche da lunedì». 

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