Pesaro

Screening scuole, la Regione dice no. Ma il Comune di Pesaro non ci sta. Ricci: «Faremo da soli»

Respinta la mozione regionale di Biancani e Vitri, che chiedevano test per studenti e personale scolastico. Il sindaco: «Faremo comunque una seconda tornata»

Il sindaco Ricci allo screening

PESARO – Screening scuole sicure alle superiori, la Regione dice no e il Comune di Pesaro è pronto a farlo nuovamente in autonomia.

È stata respinta dalla maggioranza in Consiglio regionale la mozione sull’organizzazione e il coordinamento dell’attività di monitoraggio del Covid tra gli studenti e il personale scolastico. L’atto di indirizzo, primo firmatario il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani, è stato sottoscritto anche dalla consigliera Micaela Vitri e da tutto il Gruppo Pd.

«Dobbiamo garantire le lezioni in presenza fino a giugno, ma la Regione dice no ai test antigenici gratuiti per tutti gli studenti – sottolinea Biancani -. Da mesi, esattamente da novembre, formuliamo soluzioni concrete per la prevenzione dei contagi nel mondo della scuola. È incomprensibile ignorare, in modo pregiudiziale a questo punto, le nostre proposte, tra l’altro già adottate in altre regioni, come il Lazio, la Toscana e l’Emilia Romagna. In queste ultime settimane sono stati registrati nuovi focolai nelle classi – aggiunge -, questo rende ancora più urgente coordinare iniziative regionali, piuttosto che, seppur utili, interventi in ambito comunale, per uniformare il mantenimento delle lezioni in presenza e in sicurezza, prevenendo, piuttosto che rincorrendo il virus».

La mozione proponeva di inserire studenti, docenti e personale Ata tra le fasce della popolazione da sottoporre gratuitamente e periodicamente a test rapidi anche se asintomatici, «per tutelare il proprio contesto familiare – argomenta Biancani – e, indirettamente, anche il sistema del trasporto pubblico».

Il consigliere Biancani durante lo screening pesarese

«L’assessore alla sanità ha ribadito che il servizio sanitario regionale interviene con i test antigenici in ambito scolastico solo in caso di focolai, noi ripetiamo da mesi che è troppo tardi intervenire quando i contagi sono già ripartiti, è necessario prevenirli».

A ruota il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che annuncia: «Il Comune è costretto di nuovo a sostituire la Regione per fare i tamponi veloci agli studenti e agli operatori scolastici, anche alle scuole medie. È davvero incredibile che la Regione si ostini a non programmare tamponi veloci per la scuola nonostante centinaia di migliaia di tamponi acquistati. La scuola non deve richiudere ma andare avanti in sicurezza, come il premier Draghi ha dichiarato. E Ancona non ci fornisce nemmeno i tamponi disponibili. Vorrà dire che faremo ancora da soli per tutti coloro che studiano a Pesaro nelle scuole superiori e il pomeriggio anche per i ragazzi delle scuole medie e per i loro genitori. Bisogna rendere infatti periodico il controllo (almeno mensile) per aumentarne l’efficacia. Inizieremo giovedì prossimo. Questo fine settimana dirameremo tutte le informazioni con Ail e Croce Rossa. Vogliamo studiare la possibilità di aiutare anche le società sportive dilettantistiche e le palestre per lo screening ai ragazzi che fanno sport».

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