Pesaro

Screening scuole Pesaro, cala l’adesione rispetto alla prima tornata

Sono 3200 gli studenti e personale sottoposti al tampone. A inizio febbraio erano stati 5100. A influire la chiusura delle scuole superiori

Screening (Immagine di repertorio)

PESARO – Screening scuole, cala l’adesione rispetto alla prima tornata. In due giorni sono state in totale 3200 le persone che si sono sottoposte al tampone per lo screening scuole sicure. Tra queste studenti di medie e superiori, docenti, personale educativo, docenti. Sono 14 i positivi emersi dalla due giorni di screening pesare: 8 studenti (4 delle medie e 4 delle superiori) e 6 tra personale educativo e docenti.

L’assessore alla Coesione Mila Della Dora, insieme all’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli parlano di «Un’alta adesione, che ha dimostrato quanto fosse necessario lo screening agli studenti».

Un risultato inferiore rispetto alla prima tornata di screening che coinvolgeva solo il personale delle superiori e Ata. A inizio febbraio avevano aderito su base volontaria il 65% dei ragazzi. C’erano state più giornate: durante le quattro giornate di tamponi sono state tamponate 5.104 persone negli istituti superiori (4.568 studenti, 536 docenti e personale ATA).

Lo screening della prima tornata coinvolgeva 367 classi delle scuole secondarie di secondo grado di Pesaro, 8.478 studenti, 1.117 tra docenti e personale Ata, 35 tra medici e infermieri e altri 50 volontari tra CRI e Protezione Civile.

In questa tornata le scuole superiori erano chiuse e questo ha portato ad abbassare il numero nonostante che i test fossero allargati anche alle medie.

L’assessore alla Coesione Mila Della Dora, insieme all’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli, fanno il punto sull’operazione “Scuole sicure”. «Per la seconda volta – spiega Della Dora – il Comune di Pesaro ha saputo cogliere l’esigenza di docenti, studenti e famiglie, mettendo in campo un monitoraggio necessario per la sicurezza dei ragazzi e di tutta la cittadinanza. L’alta adesione, nonostante le scuole in parte chiuse, ha sottolineato il grande senso di responsabilità delle famiglie e dei giovani che si sono voluti sottoporre al tampone, consapevoli che, ad oggi, lo screening è l’unico strumento per contenere i focolai da Covid-19 ed evitare altri contagi».  

I numeri. Sono 14 i positivi emersi dalla due giorni di screening pesare: 8 studenti (4 delle medie e 4 delle superiori) e 6 tra persona educativo e docenti. «Persone che – continua l’assessore Della Dora – avrebbero potuto, involontariamente, contagiarne altre». Qui, il duplice ruolo dello screening, spiegato anche ieri dal sindaco Ricci: da una parte evitare che familiari o amici vengano in contatto con il virus, dall’altra fotografare la situazione nelle scuole. 

Sindaco e assessori durante lo screening

Fondamentale il lavoro dei sanitari, che si sono messi a disposizione nonostante i faticosi turni di lavoro a cui sono sottoposti ormai da un anno a causa della pandemia. Ancora una volta ringraziamo coloro che sono stati accanto all’Amministrazione in questa non semplice operazione: AIL Pesaro, Croce Rossa e Protezione Civile, che insieme ad Aspes e ai dirigenti scolastici fanno parte di una macchina che si sta rodando sempre di più». 

Soddisfazione anche per l’assessore alla Crescita, Ceccarelli: «Con queste due giornate di monitoraggio abbiamo adempiuto ad una richiesta espressa anche dalle scuole secondarie di primo grado, dopo lo screening dello scorso febbraio negli istituti superiori. Il ringraziamento va anche a docenti e ragazzi: con grande senso di responsabilità nei confronti della loro salute e di chi gli sta intorno hanno aderito all’operazione “Scuole sicure”, consapevoli che l’unico mezzo per prevenire è il monitoraggio». 

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