Pesaro

Sassocorvaro, cacciatori sparano a due cani ed aggrediscono il proprietario

L’episodio si sarebbe consumato lo scorso 6 novembre tra i comuni di Gemmano e Sassocorvaro. Il proprietario dei cani presi a fucilate, ha intenzione di chiedere provvedimenti stringenti ai sindaci

SASSOCORVARO – Avrebbero sparato a due cani ed aggredito il loro proprietario. L’episodio si sarebbe consumato lo scorso 6 novembre tra i comuni di Gemmano e Sassocorvaro. Alcuni cacciatori avrebbero preso a fucilate da distanza ravvicinata un cane dei Pirenei di 6 mesi uccidendolo e ridotto in fin di vita un pastore dell’Asia Centrale di 5 anni.

Quando il proprietario è accorso per soccorrerli sarebbe iniziata anche una colluttazione con uno dei cacciatori in cui il l’uomo avrebbe riportato lesioni guaribili in 32 giorni. Secondo l’aggredito i cani sarebbero stati uccisi perché, nonostante si trovassero in una proprietà privata, con il loro abbaiare, stavano disturbando la battuta di caccia. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Sassocorvaro: sono in corso le indagini per cercare di identificare i cacciatori. Il cane ferito si trova in una clinica veterinaria a Gradara.

Fabio Pasini, il proprietario dei cani presi a fucilate, ha intenzione di chiedere provvedimenti stringenti ai primi cittadini di Gemmano e Sassocorvaro: «Nella nostra proprietà a Sassocorvaro Auditore dei cacciatori hanno ucciso “Birillo” (Ndr: il cane dei Pirenei di cui sopra) e reso in fin di vita “Duna”… appena raggiunto il posto ho incontrato dei cacciatori e chiedendo informazioni al riguardo sono stato aggredito con il fucile carico e con il calcio dello stesso mi hanno fratturato l’ottava costola e perforato il timpano destro… ho informato le autorità e mercoledì andremo dal sindaco di Gemmano poi di Auditore per aver giustizia e chiedere un’ordinanza di chiusura caccia in tutta la zona e consegnare gli artefici di questa brutalità alla giustizia» .

Ti potrebbero interessare

Ponte Garibaldi, diffida della Federcaccia di Senigallia

La sezione comunale di Senigallia della Federazione Italiana della Caccia minaccia di passare alle vie legali per salvaguardare i locali di sua proprietà interessati dal possibile esproprio per far costruire la nuova infrastruttura