Pesaro

Sant’Angelo in Vado, sotto sequestro la villa di un sacerdote. Segnalato presunto abuso su minore

L'Arcidiocesi di Pesaro Urbino: «Raggiunti da una segnalazione di un caso di abuso da parte di un sacerdote svizzero residente per qualche tempo a Sant'Angelo»

SANT’ANGELO IN VADO – Da domenica 14 aprile la villetta di un sacerdote, a Sant’Angelo in Vado, è sotto sequestro. E’ la stessa arcidiocesi di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado a fare chiarezza con una nota stampa.

«L’arcidiocesi è stata raggiunta nei mesi scorsi, tramite lo sportello di ascolto nell’ambito del servizio di tutela dei minori e delle persone adulte vulnerabili, da una segnalazione di un caso di abuso su minore da parte di un sacerdote svizzero temporaneamente residente per motivi personali a Sant’Angelo in Vado. L’Arcivescovo ha attivato immediatamente tutte le procedure canoniche previste in questi casi, e, in particolare, ha subito segnalato la situazione al Dicastero per la Dottrina della Fede e ha contattato il Vescovo svizzero di Losanna, Ginevra, Friburgo. La nostra diocesi ha compiuto e compirà tutti gli atti previsti dalla legislazione vigente, in piena sintonia con il Dicastero per la Dottrina della Fede e con l’Autorità Giudiziaria civile. Si ribadisce che tali atti sono coperti dal segreto d’ufficio in considerazione della tutela del buon nome di tutte le persone coinvolte e della vigenza del principio giuridico di presunzione di innocenza fino a prova contraria».

«L’Arcivescovo e la Chiesa di Urbino condannano fermamente ogni forma di abuso, specie se ne sono protagonisti uomini di chiesa, e lavorano perché al più presto possa essere fatta luce sui fatti e si giunga a stabilire la verità e la giustizia per il bene delle persone coinvolte, con particolare attenzione alla presunta vittima».

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