Pesaro

Sanità Pesaro Urbino, Ruggeri: «Scoperti 180 turni al mese per la fuga di personale, la Regione dov’è?»

La consigliera M5S: «Un’emorragia di medici per riconosciuta incapacità organizzativa di questa amministrazione regionale»

PESARO – Sanità e nomine, la consigliera Regionale M5S Marta Ruggeri parla di una «situazione disastrosa in provincia. In soli 16 mesi ha visto l’avvicendamento di due commissari straordinari e della richiesta di pensionamento anticipato, a solo un anno dalla sua nomina, della Direttrice Generale Dr.ssa Nadia Storti, a cui hanno fatto seguito le dimissioni del Direttore sanitario facente funzioni Dr. Edoardo Berselli.

Purtroppo l’emorragia del personale non è terminata qui. È notizia di queste ore che ad andarsene ci saranno anche sei anestesisti, di questi, quattro hanno scelto di lavorare in altre strutture pubbliche, uno solo nel privato e un altro ha raggiunto l’età pensionistica.

La conseguenza di questa fuga va ad aggravare una situazione già disastrosa e fuori controllo di questa azienda. Dal primo di giugno infatti saranno scoperti ben 180 turni al mese nelle strutture di Pesaro e Fano, una situazione che preoccupa sia gli operatori, ma soprattutto i cittadini che quotidianamente lottano per vedere riconosciuto il loro diritto a curarsi».

Ruggeri incalza: «Mi chiedo dove siano finiti gli assessori Saltamartini e Baldelli, e soprattutto dov’è il Sottosegretario alla sanità dr. Salvi di cui non è dato sapere la sua funzione effettiva. Le persone non hanno bisogno di altri proclami: “faremo”, “stanzieremo” e “assumeremo”! Vogliono un servizio sanitario pubblico che funzioni e che garantisca la salute a tutti come previsto dalla Costituzione. La Regione in questi anni ha dato prova di manifesta incapacità organizzativa e di governance, questa è la conseguenza: proprio ieri per via dello scandalo delle liste d’attesa chiuse siamo finiti su Rete 4 nella trasmissione “Fuori dal Coro” con un servizio che è cominciato proprio dall’’ospedale di Fano.

Ora questa giunta ha un’idea di come risolvere i problemi della nostra provincia, più volte denunciati in consiglio regionale in merito alla fuga di medici e del personale sanitario, ricorso dei medici a gettone, carenza dei posti letto, lunghe liste d’attesa, mobilità passiva, privatizzazioni? Io temo proprio di no, e come erano impreparati a governare la Regione Marche, lo sono ora i loro candidati sindaco che confidano, con una campagna comunicativa massiccia e falsa, di scippare al centro sinistra città importanti come Pesaro e Fano. La legislatura regionale terminerà, per fortuna, tra poco più di un anno e mezzo».

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