Pesaro

Sanità, potenziamento delle USCA per Pesaro-Urbino: la soddisfazione della consigliera regionale Ruggeri (M5S)

«Queste nuove strutture diventeranno indispensabili anche dopo l'emergenza che stiamo attraversando», spiega l'esponente dei 5 Stelle che, proprio pochi giorni fa, aveva indicato tra le priorità, quella di rivedere la programmazione delle politiche socio-sanitarie

PESARO URBINO – La sanità regionale come priorità della nuova amministrazione della Regione Marche? Probabilmente è presto per dirlo però è giusto sottolineare quelli che sono i potenziamenti in atto, soprattutto in un periodo come questo, dove la sanità, a tutti i livelli, rappresenta il primo grande baluardo contro l’avanzata dell’emergenza pandemica.

Il potenziamento del servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza covid-19 prevede infatti l’istituzione delle USCA, ovvero le Unità Speciali di Continuità Assistenziale volte a implementare la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da COVID-19 nell’ambito dell’assistenza territoriale con il compito di gestire a domicilio (consulto telefonico, video consulto, visite domiciliari) i pazienti sospetti o accertati Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero.

Al riguardo ha voluto esprimere la propria soddisfazione la consigliera regionale Marta Ruggeri (M5S) che, proprio pochi giorni fa, aveva indicato tra le priorità, quella di rivedere la programmazione delle politiche socio-sanitarie che durante gli ultimi governi regionali sono andate incontro a depotenziamenti e tagli: «Il Movimento 5 Stelle sostiene da sempre la proposta di una sanità policentrica e diffusa sul territori con il potenziamento della sanità territoriale anche attraverso i servizi a domicilio. Ecco perché consideriamo prioritario il completamento dell’istituzione delle USCA. Una struttura che nasce a supporto dei Medici di famiglia, dei Medici di Guardia Medica e dei Medici Pediatri».

«Il Decreto ne ha previste una ogni 50 mila abitanti, che nella nostra provincia significa 7 unità. La Regione Marche ha provveduto, con DGRM n. 347 del 16/03/2020, a dare applicazione al D.L n. 14 prevedendo l’istituzione delle Unità speciali ma solo parzialmente: nella nostra provincia solo 4, che chiaramente non potevano sopperire alla situazione emergenziale che stiamo affrontando. Ecco perché mi felicito, e approfitto per segnalare alla cittadinanza, che con la Determina del Direttore di Area Vasta n. 1128/AV1 del 26/10/2020 finalmente si è concluso l’iter di costituzione delle 7 Unità che serviranno il territorio provinciale. Il Distretto di Fano avrà n. 2 Usca, composte ciascuna da un medico ed un infermiere; così per quelli di Pesaro e Urbino. La settima Usca è adibita ad uso esclusivo delle strutture residenziali dell’Area Vasta ed è composta da due medici».

La consigliera conclude: «Dichiaro pertanto la mia soddisfazione per il fatto che questa felice intuizione del Governo abbia trovato finalmente riscontro anche nella nostra Regione, convinta che queste nuove strutture diventeranno indispensabili anche dopo l’emergenza che stiamo attraversando».

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