Pesaro

Saldi a gennaio, Biancani: «Presenterò un’interrogazione per chiedere di posticiparli»

Il consigliere raccoglie l'appello delle associazioni di categoria. «Con il caldo pochi vendono la merce a prezzo pieno, rischio danni ai piccoli»

PESARO – Saldi invernali troppo presto, dopo l’appello di Confesercenti anche Andrea Biancani, Vicepresidente del Consiglio regionale, si mobilita con un’interrogazione alla Regione Marche.

«Ho letto in questi giorni le richieste delle associazioni di categoria di posticipare la data di inizio del periodo dei saldi. Condivido le loro preoccupazioni, su un tema già affrontato nelle scorse stagioni, e per questo presenterò un’interrogazione alla Regione affinché si attivi presso la Conferenza Stato-Regioni per chiedere di poter posticipare il periodo dei saldi. Il periodo dei saldi è fissato a livello nazionale proprio dalla Conferenza Stato-Regioni. Lo scopo è evitare che ogni regione decida da sola i periodi, creando una concorrenza sleale nei territori di confine, dove alcuni comuni di una regione potrebbero attivare i saldi mentre quelli della regione confinante no. L’idea di fondo è corretta e il sistema va mantenuto per evitare ulteriori difficoltà ad un settore già difficile in particolare per le piccole attività, vista l’importante concorrenza delle grandi catene di distribuzione e del commercio on-line. Tuttavia, credo sia importante tenere conto di quanto chiedono le associazioni di categoria che nascono proprio per portare avanti le istanze di tanti commercianti del territorio».

Attualmente l’inizio dei saldi è fissato per il 5 gennaio 2024 ma, tenendo conto che l’inverno non è ancora cominciato, il periodo dei saldi ricadrebbe in quello che sarebbe il pieno della stagione e vorrebbe dire per molti negozianti dover vendere merce a prezzo scontato, quando avrebbero potuto venderla a prezzo pieno.

«Un possibile mancato guadagno che potrebbe mettere in crisi un settore in cui molti fanno già grossa difficoltà a restare aperti, in particolare le attività più piccole e a conduzione familiare.  Senza interventi ci potrebbe essere il rischio che qualche negozio chiuda, danneggiando tessuto economico non solo dei centri storici ma anche di molti quartieri e paesi. Compete alla Regione portare la voce dei nostri commercianti nella Conferenza Stato-Regioni e chiedere alle altre Regioni di condividere il posticipo del periodo dei saldi, per questo mi auguro che la risposta alla mia interrogazione sia positiva e che le Marche si facciano, in tempi brevi, portavoce di questa necessità delle imprese».

© riproduzione riservata