Pesaro

Rubata e restituita la statua della Madonna. Ma compaiono dei biglietti: è giallo a Fossombrone

Dopo l’appello del parroco il manufatto è stato fatto ritrovare davanti alla porta della sacrestia insieme ad alcuni biglietti deliranti

Rubata e restituita la statua della Madonna: è giallo a Fossombrone
Rubata e restituita la statua della Madonna: è giallo a Fossombrone

FOSSOMBRONE – L’estate di Fossombrone si appresta a concludersi all’insegna di un mistero che sta animando le discussioni della comunità locale. Alcuni giorni fa era stata infatti sottratta la statuetta della Madonna di Santa Maria Ausiliatrice a Fossombrone. Dopo l’appello del parroco, il manufatto è stato fatto ritrovare davanti alla porta della sacrestia poco più di 24 ore dopo. Un furto lampo forse più riconducibile ad un gesto goliardico che ad un atto sacrilego. A rendere ancora più inquietante però il ritorno della statua sono stati i messaggi dei biglietti ritrovati legati tramite un cordoncino ai pieni della Vergine.

Nei biglietti, dal tono abbastanza delirante, vengono parafrasati alcuni versetti tratti dal Vangelo secondo Luca: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra. E come vorrei che fosse già accesso! C’è un battesimo che devo ricevere: e come sono angosciato, finché non sia compiuto. Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D’ora innanzi in una casa di 5 persone si divideranno tre contro 2 e due contro 3».

E ancora: «Padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre… se la rimettete potrebbero riprenderla, chi crede che vi porti il suo amore».

Sull’accaduto non è arrivato nessun commento ufficiale della Diocesi: tutta la comunità ha appreso con letizia la restituzione della statua anche se rimane la curiosità e lo sgomento per quanto accaduto.

Non è la prima volta che nel pesarese statue raffiguranti la Madonna vengono sottratte o deturpate: nel maggio 2020, a Torrette di Fano, una statua raffigurante la Madonna era stata sfregiata ed abbandonata in un’aiuola spartitraffico di largo Bellariva, sul lungomare a Torrette di Fano. Al manufatto, alto circa mezzo metro, erano state conficcate due viti all’altezza degli occhi ed incisi dei segni sacrileghi sul volto.

Poco più di un anno prima, a Saltara di Colli al Metauro, una statua raffigurante la Madonna con bambino, fu trafugata durante la notte di Pasqua da un’edicola votiva e poi ritrovata in pezzi dal parroco di Calcinelli.

A San Costanzo nell’ottobre del 2022 era stata rubata la statua della Madonna dall’edicola votiva sita non distante dal cimitero locale di San Costanzo. Non mancano coloro che ritengono che dietro questi blitz ci possano essere sette o appassionati di occultismo.

Ad ogni modo gli autori dei deprecabili gesti rischiano fino a due anni di carcere come previsto dal codice penale all’articolo 404 in caso di offesa ad una confessione mediante il danneggiamento di luoghi o oggetti sacri.

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