Pesaro

Rimpasto di giunta a Pesaro, Fdi: «Frutto di un calcolo politico e lottizzazione di poltrone»

Il partito d'opposizione: «Ricci critica il metodo Meloni ma razzola male. Conti sarà ancora contraria al biodigestore?»

Il consiglio comunale di Pesaro

PESARO – Rimpasto di giunta a Pesaro, Fratelli d’Italia critica le scelte di Matteo Ricci.

«Siamo profondamente contrariati e allo stesso tempo sorpresi, dall’ennesimo rimpasto della giunta comunale da parte del Primo cittadino Matteo Ricci – spiegano dal Coordinamento Fratelli d’Italia Pesaro – Non è un mistero infatti, che da giorni, uno dei temi centrali della polemica politica sia la presunta lottizzazione di poltrone, tra l’altro legittima, come ad esempio la guida delle partecipate nazionali, da parte del Governo Meloni per mera convenienza politica.

Si tratta fra l’altro di una prassi comune, quando c’è un cambio di colore del Governo Nazionale, che giustamente nel rispetto delle scadenze contrattuali – nomina persone competenti e di propria fiducia. Prassi, ed è sacrosanto sottolinearlo, voluta proprio da chi ora grida allo scandalo».

Per Fdi «stride quindi assai, constatare che il Primo cittadino, che durante le sue ospitate televisive non si è astenuto dal rimarcare la sua contrarietà al metodo utilizzato dalla maggioranza di governo, utilizzi poi a livello locale il sistema del “rimpasto” di giunta, per mere ragioni di appartenenza politica. Si perché qui non siamo di fronte né ad un cambio di maggioranza, (visto il numero di consiglieri di cui gode l’attuale Giunta), né tanto meno di fronte a cause di forza maggiore. Ecco allora che l’ennesimo rimpasto della giunta comunale, è lì a testimoniare come l’avvicendamento dell’assessore Morotti con la consigliera Conti dei Verdi, sia frutto esclusivamente di un calcolo politico e non, come dovrebbe essere, di valutazioni di merito e competenza».

L’ex assessore Heidi Morotti infatti si è detta sorpresa della scelta del sindaco seppur allo stesso tempo ne comprenda le ragioni senza specificare quali siano.

«Nell’attesa di conoscere lo “spirito” di Ricci, è un fatto assodato che l’ormai ex assessore Morotti sia stata “ricompensata” del sacrificio con una nuova importante posizione in Aspes o AMI, giusto per, da parte del PD, assicurarsi di non perdere i voti della lista “Il Faro” nella quale era stata eletta. In relazione al nuovo incarico in una partecipata del Comune, è giusto domandarsi con che tipo di investitura il sindaco Ricci si arroga il potere di decidere chi può lavorare o assumere incarichi all’interno delle stesse.

Per quel che concerne invece il nuovo assessore Maria Rosa Conti, è facile capire come i 2.000 voti presi alle ultime politiche da Europa Verde e Verdi da essa rappresentati valgono tanto oro quanto pesano in termini elettorali, financo portare l’assessore Conti a rimangiarsi la sua contrarietà al biodigestore già alla sua prima intervista ufficiale, il tutto alla faccia del merito e della competenza ovviamente. Nulla occorre aggiungere su chi accetta passivamente questi tristi meccanismi, le interviste rilasciate ai quotidiani dicono già abbastanza. Come al solito si predica bene e si razzola male».

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