Pesaro

Pioggia di riconoscimenti per il cortometraggio “A guerra finita” di Simone Massi con la voce di Gino Strada

Nel suo nuovo lavoro, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, l'artista di Pergola racconta - attraverso le parole del fondatore di Emergency - la guerra nella sua essenza

Il cortometraggio "A guerra finita" di Simone Massi

Una nuova pioggia di riconoscimenti per Simone Massi. Vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d’argento nel 2014 e 2015, il disegnatore e animatore di Pergola (Pesaro Urbino) ha partecipato, lo scorso settembre, alla 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con due cortometraggi fuori concorso: In quanto a noi che racconta gli ultimi 60 anni di storia italiana (la voce narrante è quella di Wim Wenders), e A guerra finita con la voce narrante di Gino Strada per raccontare attraverso le parole del fondatore di Emergency la guerra nella sua essenza: violenza, dolore, morte, vittime per la maggior parte civili che fuggono dall’orrore. Per questo secondo lavoro, Massi ha avuto la menzione speciale del Premio Carlo Lizzani, riconoscimento collaterale della Mostra del Cinema di Venezia.

Pochi giorni fa Simone Massi è stato tra i vincitori dello storico “Premio Marche 2022” a Palazzo Ducale di Urbino, una tra le più prestigiose manifestazioni d’arte contemporanea del Centro Italia, organizzata dall’A.M.I.A. (Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche). Sempre in questi giorni, il suo cortometraggio A guerra finita ha vinto l’Award for Highly Artistic Solution for War Topic in Animational al XXVIII Minsk International Film Festival Listapad, riconoscimento assegnato da una giuria di esperti composta da Denis Chernov (Russia), Igor Volchek (Bielorussia), e Mohamed Ghazala (Egitto).

Simone Massi

A lui, il prossimo 3 dicembre presso l’Auditorium della Mole di Ancona, Corto Dorico Film Fest 2022 assegnerà il Premio Speciale Cinema di Poesia, e il 4 dicembre presenterà il suo corto realizzato per conto di Emergency alla presenza di Simonetta Gola, moglie di Gino Strada e responsabile della comunicazione e delle campagne di raccolta fondi nazionali di Emergency. In questo lavoro, l’artista marchigiano prende spunto da scene dei grandi conflitti realmente avvenuti – dalla Seconda guerra mondiale ai campi profughi della Guerra dei 6 giorni, dall’attacco al ponte di Mostar alle auto incendiate nella guerra in Siria – per disegnare oltre 2.500 tavole e raccontare ciò che accomuna tutti i conflitti. La voce di Gino Strada funge da filo conduttore nel trasmettere al pubblico valori e messaggi attraverso i quali il fondatore di Emergency e l’associazione si sono da sempre battuti contro la guerra. Non a caso, l’ispirazione dell’opera proviene proprio dalla citazione di Strada: “Un mondo senza guerra è un’altra utopia che non possiamo attendere oltre”.

Simone Massi ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino e lavora come animatore indipendente. Ha all’attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri ed è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale. Ha realizzato per cinque anni sigla e manifesto della Mostra del Cinema. nella sua filmografia sono: Immemoria (1995); Racconti (1996); Keep on! Keepin’ on! (1997); Pittore, aereo (2001); Tengo la posizione (2001); Piccola mare (2003); Io so chi sono (2004), La memoria dei cani (2006), Nuvole, mani (2009), Dell’ammazzare il maiale (2011), Lieve dilaga (2012), Animo resistente (2013), L’attesa del maggio (2014), L’infinito (2020).  

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare