Pesaro

Riceci, Ruggeri (M5S) e Vitri (Pd): «Accelerare sul vincolo paesaggistico»

La pentastellata: «Non sono ammessi errori». La Dem: «Un disastro, basta perdere tempo, servono i fatti»

La zona di Petriano, foto dal gruppo "No alla Discarica a Riceci"

PESARO – Richiesta del vincolo paesaggistico su Riceci, l’opposizione in Regione chiede di accelerare.

La consigliera M5S Marta Ruggeri incalza la Regione. «Il 29 febbraio ho depositato in Consiglio regionale una interrogazione sullo stato del procedimento in corso presso la Regione Marche per vincolare il paesaggio di Riceci come sito di “Notevole interesse pubblico”, allo scopo di impedire la realizzazione della discarica. Il procedimento è stato avviato su iniziativa del Consiglio comunale di Petriano e il Sindaco Fabrizioli il 12 dicembre 2023 ha presentato formale richiesta alla Commissione regionale. Sono oramai passati 3 mesi dall’avvio della procedura e l’Assessore Aguzzi ha risposto in aula che proprio il 20 marzo la Commissione regionale ha preso in esame la possibilità di un vincolo, procedendo a breve a fare un sopralluogo. Solo adesso si decide di fare un sopralluogo? Ricordo che la Regione ha già avuto, e sprecato, una occasione per fermare il progetto con la ridefinizione dei criteri per la localizzazione dei nuovi impianti nel senso di aumentare la fascia di rispetto dai luoghi abitati prevista per l’insediamento di discariche e/o depositi di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, attualmente di 2.000 metri. Chiediamo velocità, non sono ammessi errori».

Sul caso interviene anche Micaela Vitri del Pd: «La Regione intende tutelare l’area di Riceci nel Comune di Petriano? Allora deve dichiarare tale area di notevole interesse pubblico e accelerare la procedura di emanazione del vincolo paesaggistico.La Società Aurora sta effettuando dei rilievi e perforando il terreno con dei sondaggi che stanno già deturpando gravemente l’area. Bisogna prendere atto – incalza Vitri – della netta contrarietà sull’impianto di Riceci ampiamente dichiarata e manifestata dalla battaglia dei cittadini, dei Comuni, delle associazioni e delle forze politiche impegnate nella sensibilizzazione riguardo alle conseguenze dell’insediamento della discarica sul territorio. Ricordo che il progetto della discarica di Riceci prevede di depositare ben 5 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, impegna una superficie di 115.790 metri quadri con una superficie di intervento complessiva di 268.000 metri quadri, movimenterà conferimenti per 200.000 tonnellate annui per 25 anni e l’ingombro totale è stimato in 44 ettari di superficie: un disastro! Basta perdere tempo, servono i fatti».

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