Pesaro

Ricci: «Tornare a lavorare in presenza in Comune, produttività diminuita»

Il sindaco di Pesaro sullo smart working: «La parola d'ordine è velocità, siamo pronti a tamponi periodici ai dipendenti»

Il sindaco Matteo Ricci

PESARO – Tornare a lavorare in presenza in Comune, è quello che chiede il sindaco Matteo Ricci.

«Ora dobbiamo correre. La normativa nazionale lo consente e l’Amministrazione comunale lo richiede». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci interviene sullo smart working, «una modalità di lavoro agile – spiega – che ha permesso di operare anche durante la pandemia e sicuramente ha cambiato per sempre alcune dinamiche lavorative, ma dobbiamo dirci la verità: nel settore pubblico la produttività non è aumentata ma è diminuita. Dobbiamo tornare in presenza. Ovviamente non si può generalizzare perché c’è anche chi ha lavorato di più, ma la media è scesa probabilmente per una minor efficacia, rispetto al settore privato, nel definire obiettivi e nel fare controlli». 

La parola d’ordine è velocità. «Ora però bisogna correre – continua Ricci – perché dobbiamo sostenere la ripartenza del Paese e della città. Ci sono imprese, professionisti e famiglie che hanno bisogno di risposte rapide per le pratiche edilizie; ci sono decine di milioni di euro di lavori pubblici da progettare e avviare per un nuovo Rinascimento».  

L’appello ai sindacati. «Chiedo per favore ai sindacati, con i quali c’è sempre stata grande collaborazione e rispetto, di non difendere l’indifendibile. Il lavoro in ufficio è sicuro se si rispettano le prescrizioni. Noi siamo pronti a fare periodicamente i tamponi gratuiti a tutti i dipendenti non ancora vaccinati. Questo periodo di pandemia ha dimostrato che ormai non c’è più nessun lavoro certo e tutelato per sempre, ed è emersa una nuova disuguaglianza tra tutelati e non».

«Sono sempre stato orgoglioso dei dipendenti del Comune di Pesaro – conclude Ricci – perché hanno sempre espresso attaccamento al lavoro e responsabilità verso la comunità. In questa fase storica dobbiamo essere consapevoli che tutti noi dobbiamo dare di più. Non ci sarà rinascita senza questa consapevolezza di chi lavora nella pubblica amministrazione. Sono sicuro che ancora una volta i nostri dipendenti daranno il massimo a servizio della città». 

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