Pesaro

Riabilitazione e Rsa, Biancani: «I posti letto ci sono ma vengono lasciati vuoti per la carenza di risorse»

Interrogazione del consigliere Dem: «Villa Fastiggi, Macerata Feltria, Sassocorvaro e Cagli poco utilizzate. Si allungano le liste»

PESARO – Cure riabilitative e Rsa, i posti letto ci sono ma i soldi no. Così i pazienti non possono entrare.

E’ la denuncia del Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani che ha chiesto alla Regione, tramite un’interrogazione urgente, sottoscritta anche dalla Consigliera Vitri e dal Gruppo Pd, di stanziare i fondi necessari a garantire l’operatività di tutti i posti letto di cure intermedie, riabilitative e di RSA della AST di Pesaro e Urbino. 

«Quali provvedimenti urgenti intende attuare la Regione per dare copertura economica ai posti letto della nostra provincia per le cure intermedie, la riabilitazione e le RSA? Ricordo che per posto letto si intende l’insieme di ciò che è necessario per curare e ricoverare un paziente, quindi non solo il letto fisico, ma soprattutto il personale, le attrezzature e le risorse. Per questo motivo, ogni posto letto ha bisogno di fondi per poter realmente funzionare. In questi mesi mi sono arrivate diverse segnalazioni dell’allungarsi delle liste di attesa per poter accedere alle strutture di cure intermedie, di riabilitazione e RSA. Ancora più grave il fatto che in alcuni casi si utilizzo impropriamente i posti letto degli ospedali, invece che delle strutture apposite, rallentando gli interventi chirurgici e ortopedici e aumentando i costi di gestione del paziente.  Il budget annuale stanziato dalla Regione per mantenere attivi tali servizi si è dimostrato, infatti, insufficiente e la situazione potrebbe peggiorare a dicembre». 

Per Biancani «Le cure intermedie sono prestazioni importanti soprattutto per i soggetti più fragili. Questi servizi sono, quindi, fondamentali per i pazienti e sapere che ci sono posti letto liberi ma che non vengono utilizzati per carenza di risorse è assurdo e inevitabilmente spinge diverse persone a scegliere di curarsi in Romagna aumentando i costi della mobilità passiva. Ricordo – prosegue Biancani – che per il sistema sanitario le cure intermedie possono ridurre i tempi di degenza in ospedale ed i relativi costi, che sono superiori a quelli nelle strutture extraospedaliere, ed evitare ricoveri inappropriati in ospedale, permettendo di liberare i posti letto ospedalieri per eseguire le operazioni e far scorrere le liste d’attesa degli interventi. Quindi, se le strutture extraospedaliere di riabilitazione, cure intermedie e RSA non hanno posti letto, si rischia il blocco anche dei reparti e delle liste di attesa delle operazioni, in particolare chirurgiche e ortopediche». 

I consiglieri chiudono: «Senza budget regionali adeguati che impediscono di attivare i posti letto, oltre alle gravi difficoltà per i pazienti, si mette a rischio anche il lavoro di queste persone. In aggiunta, le strutture sono ubicate in tutto il territorio provinciale contribuendo a garantire presidi sanitari territoriali e vicini ai cittadini. Eppure, le strutture di Villa Fastiggi, Macerata Feltria, Sassocorvaro e Cagli risultano sottoutilizzate, sempre per mancanza di budget. Servono risorse». 

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