Pesaro

La Regione dice stop all’ospedale unico di Pesaro. Ora potenziare le strutture dell’entroterra

Il testo votato in Consiglio mira a una riqualificazione dell'esistente ma non esclude nuove costruzioni. Baiocchi (Fdi): «Daremo risposte alle aree interne»

PESARO – Votata la risoluzione in Regione per il nuovo piano socio sanitario delle Marche. E contestualmente si ferma la realizzazione dell’ospedale unico previsto a Muraglia. Il consigliere pesarese Fdi Nicola Baiocchi assicura che la sanità saprà dare risposte adeguate anche nell’entroterra.

Un progetto portato avanti dalla vecchia giunta regionale targata Ceriscioli con un project financing legato al nome della società pesarese Renco.

Ieri in Consiglio la risoluzione che parla di un «nuovo scenario dovuto alla pandemia covid-19» e l’avvio di un «nuovo percorso per il nuovo piano socio sanitario 2021-2023 con la revisione della programmazione della rete ospedaliera e ambulatoriale, riqualificazione strutture esistenti e costruzione di nuove. Quindi si sospendono tutti i provvedimenti in corso per realizzare gli ospedali unici provinciali nell’ottica di una valorizzazione di una rete ospedaliera diffusa nei territori».

Il consigliere Nicola Baiocchi

Per Nicola Baiocchi (Fdi) «un segno di discontinuità forte con il passato. Si tratta di una risoluzione già portata avanti in campagna elettorale. Rispettiamo le promesse fatte. Avere una sanità di livello significa avere medici, professionalità, attrezzature all’avanguardia. Con il nuovo piano sanitario che stiamo discutendo anche in commissione Sanità andremo a definire una rete ospedaliera che parte dalla rivisitazione delle strutture territoriali, cosa che darà garanzie anche ai cittadini dell’entroterra e alle loro esigenze. La risoluzione comunque è chiara e parla anche di costruzione di nuove strutture qualora necessario».

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