Pesaro

Qualità degli Hotel, Biancani (Pd): «La Regione ha smesso di finanziare i progetti di riqualificazione»

Grazie a un bando, nelle Marche erano stati sovvenzionati 151 interventi. «I privati sono pronti a investire, la Regione faccia la sua parte»

Il litorale pesarese dall'alto

PESARO – Qualità delle strutture ricettive, scatta l’interrogazione in consiglio regionale.

Due nuovi hotel pesaresi hanno ottenuto la quarta stella, il Clipper e l’Imperial, ma Andrea Biancani Vicepresidente del Consiglio Regionale, sollecita la Regione rispetto a un vecchio bando che concedeva contributi a chi voleva ristrutturare. «Nel 2017, in risposta a questo problema e per dare nuovo impulso al turismo marchigiano, la Regione emanò un bando, finanziato con fondi Por-fesr, per sostenere la riqualificazione delle strutture e il potenziamo dell’accessibilità e dei servizi, oltre alla sostenibilità ambientale.

Al bando parteciparono ben 319 imprese, 301 risultarono ammesse e nei vari anni, grazie al rifinanziamento della graduatoria nel 2020, furono finanziati tutti i 51 progetti dell’area del sisma e oltre 100 interventi fuori da quell’area, per un investimento regionale complessivo di circa 25 milioni di euro. Successivamente però si è smesso di rifinanziare quella graduatoria e, ad oggi, circa 100 interventi attendono ancora risorse regionali a rimborso degli investimenti fatti.

Per questo ho deciso di presentare un’interrogazione per chiedere alla Regione, a oltre due anni dal nuovo insediamento, quali strategie intenda adottare per sostenere la riqualificazione delle strutture ricettive marchigiane su cui si regge il nostro turismo».

Il turista oggi si muove sempre di più alla ricerca del bello ma anche di strutture moderne con servizi di qualità e sempre più specializzati. La stessa Regione da anni ha definito dei settori turistici specifici su cui puntare, i quali richiedono tutti delle strutture e dei servizi ad hoc.

«La Regione deve sostenere la conversione e il potenziamento delle strutture ricettive per accogliere i vari tipi di turista a cui le strategie di promozione regionale stanno puntando. Ad oggi, nelle Marche, le strutture ricettive, tra hotel, B&B, rifugi, campeggi sono oltre 5.600, diffuse su tutto il territorio regionale, dalla costa alle aree interne, ospitano ogni anno decine di migliaia di turisti e danno lavoro a migliaia di marchigiani. Per mantenere attivo questo settore così importante per l’economia marchigiana servono investimenti continui, affinché le strutture siano sempre più belle, attrezzate, accessibili a tutti (disabili, anziani, famiglie…) e sostenibili dal punto di vista ambientale.

Attualmente, ci sono tre possibili fonti di finanziamento per sostenere queste azioni. Il PNRR attraverso il progetto bandiera dedicato proprio alle strutture ricettive, i fondi del Por-fesr, infine, i fondi propri della Regione. Ma non si sta muovendo nulla, non risultano tempi e risorse certe a sostegno dell’accoglienza».

Biancani chiude: «Il turismo è un settore in cui il privato è disposto a investire se adeguatamente incentivato e coadiuvato dal pubblico. Per questo mi auguro che la Regione capisca il valore delle nostre richieste e lanci risposte concrete per incentivare la riqualificazione e lo sviluppo delle strutture ricettive e sostenere la crescita del turismo marchigiano».

Ti potrebbero interessare