Pesaro

Processo Carriera, il ristoratore ai sindacati di polizia: «Basta di descrivermi come un fuorilegge»

Dopo l'intervento di Siulp, Silp e Spf, l'imprenditore pesarese leader di #IoApro ha commentato: «Ora basta lo dico io»

Umberto Carriera
Umberto Carriera

PESARO – È botta e risposta tra sindacati di Polizia e Umberto Carriera, leader di #Ioapro. Il caso che lo vede imputato per diffamazione nei confronti di un agente ha uno strascico polemico.

Dopo l’intervento di Siulp, Silp e Sfp, il ristoratore e imprenditore risponde. «Ora basta lo dico io. Strumentalizzare un post in cui si racconta ciò che è accaduto durante l’udienza in tribunale, in cui perito e giudice hanno confermato che il video non è stato modificato, e in più il giudice stesso auspica che la querela venga rimessa, non si può fare? Raccontare ciò che accade in udienza pubblica è vietato?

Ho avuto, ho ed avrò sempre grande rispetto per le forze dell’ordine, e non ho mai avuto un comportamento sopra le righe nei loro confronti. Se la smettano però i sindacati, di descrivermi come un fuorilegge.

Sindacati tra l’altro rappresentati da signori come il sig. Pierpaolo Frega che non si risparmia sotto post pubblici di testate giornalistiche di commentare con frasi del tipo “io nei ristoranti di Carriera non ci entro”. Lei signor Frega è un agente 24/24 o soltanto quando indossa la divisa? 

Io sono un imprenditore, un padre di famiglia, una persona perbene sempre, non soltanto quando entro nei tribunali o vado in televisione». 

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