Pesaro

Pesaro, prelievo di fegato e cornee: il gesto d’amore della famiglia di un 80enne per regalare la speranza

L'intervento nel blocco operativo di Marche Nord. Tempesta: «Grande sensibilità per regalare condizioni di vita migliori a malati»

PESARO – Un gesto d’amore e di speranza, quello di donare gli organi. Si è svolto nelle prime ore di sabato 9 ottobre il prelievo di fegato e cornee su un paziente di 80 anni che pochi giorni prima era stato ricoverato in gravi condizioni presso l’Unità di Anestesia e Rianimazione di Marche Nord. 

In seguito all’accertamento di morte cerebrale del paziente, avvenuta nella giornata di venerdì, i familiari hanno immediatamente espresso la volontà di donare gli organi e si è così proceduto ad avviare l’attività di prelievo – la prima effettuata dall’inizio dell’anno – svoltasi presso il Blocco Operatorio del Presidio Ospedaliero San Salvatore di Pesaro, dove era pronta un’equipe specializzata di professionisti provenienti dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Le procedure medico legali, le verifiche cliniche dell’idoneità degli organi e l’attività di prelievo sono state condotte dal collegio medico composto dai professionisti della Rianimazione, della Neurologia, dell’Anatomia Patologica e della Direzione Medica di Presidio, in collaborazione con il personale medico e infermieristico del Blocco Operatorio e con il Centro Nazionale Trapianti, che ha attivato la macchina organizzativa e disposto l’invio dell’équipe specializzata dall’Istituto di Milano e l’individuazione dei pazienti a cui destinare gli organi prelevati.

«La donazione di organi è un grande gesto d’amore, che può salvare la vita o dare nuova speranza ad altre persone – è il commento del Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione in Urgenza di Marche Nord, Michele Tempesta – ma si tratta di una sfida contro il tempo che si può vincere solo grazie ad un grande impegno da parte di tutta la squadra di professionisti che, a vario titolo, sono coinvolti nel processo. A nome di tutta l’Azienda non posso che ringraziare sentitamente i familiari per la sensibilità dimostrata e per aver acconsentito, nonostante il dolore per la perdita del congiunto, a favorire quella che ancora oggi rappresenta l’unica concreta speranza per molte persone di veder migliorare le proprie condizioni, purtroppo precarie, di vita. La nostra Azienda da tempo svolge questo tipo di attività con notevoli risultati in termini di numero di prelievi multi organo e di cornee. Seppure la pandemia da Coronavirus ha in qualche misura frenato le donazioni e i trapianti di organi, ci auguriamo che il senso di solidarietà che questa emergenza ha sollecitato tra i cittadini possa far crescere anche il consenso al prelievo per le donazioni».

Ti potrebbero interessare