Pesaro

Riceci, Marchionni: «Ipocrisia di Ricci e campolargo in cortocircuito»

Il progetto della discarica nella bufera politica. «Europa Verde e M5S vassalli del PD. Ormai è stata svelata la verità»

PESARO – È sempre più politicamente bollente il caso della discarica di Riceci.

Giulia Marchionni, consigliera di Centrodestra evidenzia. «Dopo le dichiarazioni di Tiviroli cade finalmente quel muro di incertezza e diventa chiaro che il Sindaco di Pesaro fosse a conoscenza del progetto di Riceci. E finalmente riusciamo anche a spiegarci bene perchè il presidente di Marche Multiservizi Pierotti e la consigliera Sara Mengucci, entrambi del PD ed entrambi nominati dal sindaco Ricci, abbiano votato a favore di questo progetto. L’unico dato che ancora rimane oscuro è capire perché il sindaco Ricci abbia fatto finta di essere caduto dalle nuvole come sempre gli accade quando si parla di Marche Multiservizi». 

Questo è l’incipit a cui Marchionni aggiunge: «Una cosa è certa: la vicenda di Riceci ha mandato il campolargo PD-5 stelle-Europa Verde in tilt totale. È singolare assistere all’ipocrita commedia 5 stelle sulla vicenda Riceci, entrata prepotentemente nelle motivazioni della scelta per il dopo Ricci.  Fa sorridere il diktat della consigliera regionale Marta Ruggeri contro Sara Mengucci colpevole, a suo dire, di sedere nel CDA di Marche Multiservizi.

Quindi, ricapitolando, i 5 stelle possono sedere in giunta con Ricci che, come socio di maggioranza al 25% di Marche Multiservizi ha nominato Sara Mengucci e non l’ha sfiduciata dopo il voto su Riceci, ma non possono accettare la candidatura a sindaco di Sara Mengucci per il dopo Ricci. Una motivazione ridicola, ipocrita, che relega il movimento 5 stelle al ruolo di “vassallo” delle correnti interne al Pd e al gioco delle preferenze per qualche consigliere in vista delle prossime elezioni regionali.  Ricordiamo, inoltre, alla distratta consigliera Ruggeri che i suoi valorosi consiglieri comunali hanno votato contro alla mozione presentata dal centrodestra per sfiduciare il presidente Pierotti e l’intero CDA, preferendo perdere la coerenza piuttosto che far dispiacere Ricci.  

Per non parlare per i membri di Europa Verde che stanno passando per essere i paladini della vallata di Riceci quando in realtà siedono in giunta con Ricci e continuano ad “annuire e sorridere” alle scelte, discutibili, del Sindaco in tema ambientale. 

Davvero l’assessore pesarese non poteva fare di più che una passeggiata a Riceci per affrontare il tema?

Ad ogni modo è evidente che se a Pesaro esiste una responsabilità sulla vicenda Riceci è imputabile solo al Sindaco che nomina il Presidente dell’Azienda ed un consigliere e che, alla luce delle parole di Tiviroli, era a conoscenza del progetto. Dopotutto Ricci ha già cacciato personaggi con cui non era più in sintonia – alcuni anche in diretta facebook – perchè proprio questa volta non lo ha fatto?».

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