Pesaro

Piano del turismo, Vimini: «Dal centrodestra sentimenti di rivalsa: difficile uscire dalla crisi»

Il vicesindaco di Pesaro risponde al consigliere Baiocchi che aveva dichiarato che la provincia di Pesaro non fosse penalizzata dal piano. Per Biancani «Si ragioni sui grandi attrattori, miei emendamenti respinti»

La Sfera di Pomodoro a Pesaro

PESARO – Piano del turismo, ancora polemiche sull’asse Regione e Pesaro, che si è sentita esclusa dalla programmazione dichiarando fazioso il piano regionale. Il consigliere Nicola Baiocchi ha rispedito al mittente le accuse. Ma il terreno è ancora fertile per considerazioni e strascichi polemici.

L’assessore alla Cultura di Pesaro Daniele Vimini precisa: «Saltato il blitz si cala la maschera su come si consideri questo territorio da parte dei consiglieri regionali del centrodestra eletti a Pesaro e provincia. Mi chiedo come si possa pensare di uscire dalla enorme crisi del settore creata dalla pandemia con sentimenti di rivalsa e divisioni territoriali. Abbiamo solo chiesto di inserire in aula, senza additare nessuno e come da emendamenti respinti in commissione, Gradara, Pesaro e Gabicce Mare e il Parco San Bartolo, che consideriamo gravi omissis del Piano triennale, aggiungendo che anche Fano come seconda città non ci sembra particolarmente in spolvero nel Piano stesso. Siamo stati definiti anche “prede della sindrome di Calimero”, “isterici” e “probabilmente incapaci a leggere un documento” – che finalmente si rileva monco – da parte di consiglieri neoletti, rivolgendosi a sindaci e amministratori che governano le proprie comunità da più di sei anni, con anche qualche successo in ambito turistico e culturale».

Anche il consigliere Regionale Andrea Biancani evidenzia qualche aspetto: «I piani sono predisposti dalla Giunta ed è poi compito dei Consiglieri modificarli e integrarli nelle commissioni e poi in Consiglio. In tutto sono 7 gli emendamenti che ho presentato al Piano triennale del Turismo e 13 quelli che ho presentato al Piano triennale della Cultura.

Per quanto riguarda il Piano del Turismo mi dispiace che purtroppo la maggioranza, in seconda commissione, abbia sostanzialmente respinto tutti gli emendamenti che ho presentato. Tra gli emendamenti respinti c’erano: il riconoscimento del valore turistico di festival riconosciuti a livello internazionale, proprio per la capacità di attrarre pubblico, come il Carnevale di Fano, il Summer Jamboree di Senigallia e Disco Diva di Gabicce; il rafforzamento delle strutture ricettive e museali, e la formazione delle figure professionali legate al settore del mototurismo;  e, infine, l’emendamento che integrava l’elenco dei “grandi attrattori turistici” che la Regione ha intenzione di valorizzare e sostenere nei prossimi tre anni.

Il Piano, ad oggi, individua come grandi attrattori diverse area territoriali tra le quali: Macerata – Civitanova Marche, San Bendetto Del Tronto – Ascolti Piceno, Urbino e il suo entroterra, l’area dei Sibillini, le Grotte di Frasassi, Loreto. Non si fa minimamente riferimento all’area del nord delle Marche costituita dal triangolo Pesaro-Gabicce-Gradara che rappresentano, grazie al patrimonio culturale, musicale e naturale, un’eccellenza turistica conosciuta nel mondo, che può essere motore per incentivare il turismo anche verso altri luoghi della regione e soprattutto della provincia e del suo entroterra.

Proprio l’assenza di quest’area, nel piano strategico dei prossimi tre anni, impedirebbe inoltre, a mio avviso, la pianificazione di quella collaborazione tra costa ed entroterra fondamentale per strutturare la mobilità dei turisti dalla costa alla montagna e dalla montagna alla costa, rendendo realmente integrato il sistema turistico della Provincia di Pesaro Urbino». 

Chiuso il capitolo turismo, il piano triennale della Cultura, Biancani sottolinea che chiederà «l’inserimento dell’ex manicomio di Pesaro nella parte riguardante i “progetti di recupero e rigenerazione urbana a base culturale”, il riconoscimento del Centro Arti Visive Pescheria tra i “Centri del Contemporaneo”; l’inserimento di criteri di premialità, nell’ambito delle misure di sostegno regionale, per gli Enti e Istituti riconosciuti dal MiBaC come, nel caso pesarese, l’Ente Olivieri e la Fondazione Rossini; l’inserimento del sostegno a iniziative e rassegne di cinema all’aperto; il sostegno all’evento espositivo e al convegno internazionale che il Museo di San Pietroburgo, la Galleria Nazionale di Urbino e il Comune di Pesaro stanno organizzando sulle ceramiche rinascimentali; il riconoscimento di Pesaro come soggetto capofila per le celebrazioni dei cento anni dalla nascita della pesarese Renata Tebaldi; l’inserimento dei musei legati alla cultura motoristica tra gli interventi di promozione del sistema museale regionale».

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