Pesaro

Petriano, gli rubano il telefono come garanzia per un debito, denunciati

La vicenda è avvenuta dopo una lite, i carabinieri sono riusciti a risalire a due marocchini residenti a Urbino

carabinieri

PESARO – Un litigio per un debito, che poi si trasforma in un furto come “pegno di garanzia”.

Alla base di tutto una serata sopra le righe, con alcol e discussioni tra conoscenti.
Alle prime luci dell’alba del 29 dicembre, un cittadino marocchino venticinquenne residente a Urbino ha richiesto l’intervento dei Carabinieri di Montecchio per quella che lui ha definito una rapina, perpetrata poco prima ai suoi danni da due conoscenti connazionali, di 25 e 40 anni a Gallo di Petriano.
I militari, intervenuti dopo pochi minuti, hanno ricostruito la dinamica di quella che, in sostanza, si è rivelata una notte fra amici finita in un litigio, per precedenti questioni economiche.

Rivendicando un debito, uno dei due conoscenti ha deciso d’impossessarsi del telefono cellulare e di alcuni documenti di proprietà della vittima, quale “pegno di garanzia” per la restituzione del denaro.

Il secondo connazionale, però, si è fatto a sua volta consegnare il telefono con la promessa di una futura restituzione a debito estinto, proponendosi forse quale “garante” dell’anomala operazione, avvenuta contro la volontà del derubato.

La vittima ha poi chiamato i carabinieri. Pur in possesso di elementi vaghi, visto il racconto poco chiaro della vittima, i militari sono comunque riusciti a risalire all’identità dei due e li hanno quindi sorpresi nelle rispettive abitazioni a Urbino. Immediata la perquisizione. L’improvvisato “garante”, forse solo in quel momento resosi conto della situazione, ha deciso quindi di restituire spontaneamente il maltolto, circostanza che non gli ha evitato comunque una denuncia di furto in concorso con il suo amico.

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