Pesaro

Pesaro, via libera alla realizzazione del centro per l’autismo

Passa in consiglio all'unanimità la variante al Prg per realizzare la struttura. «Risposta e sostegno alle famiglie»

Il consiglio comunale di Pesaro

PESARO – Il Consiglio ha approvato all’unanimità la variante sostanziale al Prg sull’area di proprietà Ast Pesaro Urbino in via Vatielli, per realizzare un Centro per l’autismo. L’assessora alla Rapidità Mila Della Dora ha spiegato: «L’immobile è di proprietà ex Asur (ora Ast) ed era una scuola materna. La proprietà chiede, con la variante, un cambio di destinazione e di portare l’edificabilità a 1.208 mq di superficie netta, con possibilità di realizzare due piani fuori terra per attuare una struttura sanitaria, precisamente un Centro per l’autismo. Dopo tale passaggio sarà richiesto il parere di competenza della Provincia per poi tornare in Consiglio comunale». «Gli uffici comunali sono stati celeri – ha aggiunto Della Dora – si sono attivati il giorno dopo la richiesta fatta dalla proprietà per mettere in campo, il prima possibile, un progetto che la città chiedeva da anni. Speriamo che l’Ast risponda con la stessa velocità».  

Il consiglire Pd Bellucci ha sottolineato il «senso di velocità che l’Amministrazione sta dando a tale variante urbanistica. Il Centro per autismo ha un’importanza strategica. Il dubbio è capire che tipo di struttura si pensa di fare? Sarebbe interessante capire se Ast ha già in mente un tipo di progetto su questa struttura attesissima e in cui la Regione Marche ha individuato la sede delle COT, come previsto dalla misura del Pnrr intercettata. Il progetto porterà delle risorse (465mila euro mediamente) che incrementano quelle della regione ma occorre valutare la compresenza delle due funzioni. L’ulteriore destinazione della struttura potrebbe rendere il Centro per l’autismo sottodimensionato». 

«Oltre alla progettazione – riferisce la capogruppo PD Anna Maria Mattioli – chiediamo garanzie sul reperimento delle risorse per convenzionare i servizi come il centro diurno, residenziale e di sollievo. Per veder nascere questo nuovo centro per la cura dello spettro autistico sono stati organizzati anche numerosi incontri con le associazioni e gli operatori dell’ambito territoriale 1. Fondamentali le costanti sollecitazioni alla Regione dei consiglieri PD Biancani e Vitri, per l’obiettivo comune di offrire finalmente un sostegno concreto e alleggerire il carico psicologico e fisico sempre più gravoso a carico delle famiglie. Nel corso di questi incontri è stata valutata l’opportunità di accogliere
all’interno non solo soggetti autistici, ma di creare una maggiore integrazione con altre forme di disabilità».

Il leghista Dallasta ha espresso perplessità: «Concordo sui dubbi relativi al dimensionamento struttura e ai metri cubi previsti. Il vecchio progetto e i servizi che comprendeva necessitava di una metratura che non corrisponde a quella prevista attualmente. Non capisco quali servizi non verranno eseguiti tra quelli previsti, che bene rispondevano alle esigenze delle famiglie».

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