Pesaro

Pesaro, il vescovo Salvucci in Consiglio: «Decrescita demografica, puntare sulle politiche familiari»

Un messaggio di saluto: «In un anno persi 600 cittadini. Attenzione al disagio abitativo, il welfare della città funziona»

Ricci e il vescovo Salvucci

PESARO – Attenzione alle politiche sociali. E’ quanto chiede il Vescovo di Pesaro Don Sandro Salvucci nel suo intervento in Consiglio Comunale.

«Sono onorato di essere anche io un cittadino di Pesaro. In questi mesi ho scoperto persone straordinarie e trovato grande cordialità. Mi sono sentito accolto da una comunità bella, vera e solidale, che pone molta attenzione verso gli ultimi. Amministrare una città è un compito complesso, se lo si fa con passione diventa entusiasmante. È quello che vedo in tutto il Consiglio comunale della città».

«La chiesa cattolica è disponibile a lavorare insieme per la Capitale Italiana della Cultura 2024. Continuate in questa direzione, dando importanza alle persone, senza dividersi o gioire delle sofferenze altrui: l’obiettivo deve essere sempre il bene comune. Fate sempre attenzione ai giovani, il progresso di un territorio passa attraverso loro. Tutto quello che può fare un Consiglio Comunale per i giovani lo faccia, è un momento di grande fragilità quello delle nuove generazioni che devono essere protagonisti. Attenzione alle politiche familiari, c’è una decrescita demografica anche qui con un saldo negativo di 600 cittadini in un anno. Quale futuro senza giovani? Bisogna fare attenzione al disagio abitativo. Cosa possiamo fare di più? Ammiro il welfare di questo territorio. Attenzione agli svantaggiati, gli ultimi e gli invisibili che vanno intercettati. Noi siamo in prima linea con la diocesi e la Caritas. Dove c’è bisogno urgente la burocrazia non sia ostacolo».  

«Grazie al nostro Vescovo Don Sandro Salvucci per essere qui con noi in un momento particolare – ha detto il sindaco Matteo Ricci – . Siamo molto contenti del suo arrivo a Pesaro e del suo rapporto con i cittadini e le istituzioni. Siamo una fase complicata perché il caro energia sta colpendo tante persone in difficoltà, anche per questo abbiamo voluto celebrare le festività con più sobrietà. In Italia sei milioni di persone vivono con meno di due euro al giorno, di questi il 70% eredita la povertà dalla propria famiglia. Un dato sconvolgente, purtroppo anche nella nostra città la povertà è molto forte». Poi continua: «Il Natale è una festa per tutti, nella quale ognuno prova a ritrovare conforto e serenità nei propri affetti. Come Amministrazione metteremo al centro le politiche sociali. Il pensiero va, anche, a chi in questo momento, sta subendo il conflitto che ha colpito il cuore dell’Europa». Conclude, «Pesaro è una città tosta, con grande cultura del fare e solidarietà, guardiamo al futuro con speranza».  

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