Pesaro

Pesaro, variazione di bilancio: 4 milioni per scuola, sociale e sostenibilità

Votato in consiglio, l'assessore Pozzi e il sindaco Ricci: «Risorse per i deboli, le scuole primarie ma anche per l'eco-isola al porto»

La sede del Comune di Pesaro

PESARO – Via libera in Consiglio alla “Variazione al Bilancio di previsione di 2021-2023”. L’assessore Riccardo Pozzi spiega: «È una variazione corposa e importante che interessa quasi esclusivamente la parte per gli investimenti, pari a 4mln di euro. Di questi 2,4 mln derivano dall’avanzo del rendiconto 2020; parte da avanzo vincolato 1,4 mln; parte – pari a 174mila euro -dall’avanzo accantonato».

Tre i cardini su cui si poggia: edilizia scolastica, sostenibilità e quartieri: «Dopo la scuola via Lamarmora e in aggiunta alle risorse già a bilancio per la nuova Dante Alighieri, prevediamo altri 240mila euro per la materna Grande Quercia; 500.000 per scuola primaria Don Bosco; 270mila euro per la Pirandello e don Gaudiano. Sono solo una parte delle azioni che andremo a mettere in campo».

La gran parte dei numerosi interventi illustrati nel Piano triennale, come quelli per la Bicipolitana e l’eco-isola del porto, «sono improntati alla sostenibilità». L’altro elemento che ribadisce la linea di coerenza del 2020 dall’Amministrazione è l’impegno a «essere il più rapidi possibile nel mettere risorse per gli investimenti. Per questo destineremo 200mila ai quartieri della città: sono gli interlocutori capaci di individuare con precisione e velocità gli interventi da attuare». Per Pozzi un ruolo importante lo gioca anche il «piano delle valorizzazioni (quasi 500mila euro ricavati dall’ultima asta): esistono edifici comunali non funzionali all’attività che oggi, grazie agli incentivi statali ed europei, possono avere buon valore di mercato. Sono opportunità per ottenere nuove risorse da reinvestire».

Per il sindaco Matteo Ricci è «un bilancio solido, frutto di una gestione efficiente». Un bilancio virtuoso, «che ci consente di aumentare la parte sociale per i più deboli, per i servizi educativi, d’infanzia e per la cultura. In un anno di pandemia, dove le difficoltà sono esplose: è sotto gli occhi di tutti che siamo stati tra i Comuni a dare di più per mantenere i servizi e per dare sostegno alle categorie più colpite». Buoni spesa, aiuti alle palestre e alle imprese, voucher per bambini, fondo anticrisi. Tasse invariati e ridotte nell’anno del Covid-19, «continuiamo a moltiplicare gli investimenti, sia con risorse nostre che con capacità di attrarre risorse regionali, nazionali ed europee. Siamo attrezzati per vivere al meglio questa nuova stagione che si è aperta con il Recovery e con le altre possibilità che ci saranno».  

«Un bilancio solido frutto anche di scelte politiche. La prima è stata quella di snellire la macchina amministrativa, con il calo dei dirigenti da 20 a 10, riducendo il costo dell’apparato rispetto al bilancio comunale e questo ci ha liberato risorse per i servizi». Poi la fusione per incorporazione di Monteciccardo: «abbiamo 2milioni all’ anno da parte dello Stato, soldi che consentiranno al territorio di rinascere, e al Comune di orientare una parte importante di quel contributo in quella corrente del bilancio». Non ultime, «le nostre società partecipate, che fanno virtuoso un comune». Un periodo delicato, «ma – conclude il sindaco – il bilancio solido ci consente di guardare al futuro con ottimismo». 

Castellani, Una città in Comune ha rilevato: «Intervento necessario per rendere subito produttiva una parte degli investimenti. In finanza il tempo ha un significato, siamo tra i pochi comuni ad approvare il previsionale a dicembre, per questo riusciamo subito a rendere operativo una parte dell’avanzo».

Malandrino (Fdi): «Aspettiamo risorse per un progetto globale della città per renderla più bella e funzionale».

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