Pesaro

Pesaro, variante per un supermercato in via Trometta. Il Centrodestra: «Soffoca il piccolo commercio»

Lega, Prima c'è Pesaro, Fi e Fdi: «Preoccupa il tema ambientale e la mancata pianificazione urbanistica. Fuori da ogni logica»

I consiglieri del centrodestra Pesaro

PESARO – Supermercato in via Trometta, gli strali del centrodestra.

«Siamo senza parole. Concedere varianti urbanistiche a Pantano, in zona via Trometta, per costruire l’ennesimo supermercato sarebbe sbagliato e fuori da ogni logica. La filosofia urbanistica dopo l’ultimo rimpasto di giunta è profondamente cambiata: non è accettabile l’atteggiamento intrapreso dall’Amministrazione comunale in cui si punta ad accontentare tutte le richieste senza alcuna pianificazione e senza pensare alle conseguenze che questo avrebbe per il tessuto economico della zona e per la viabilità».

Così i gruppi consiliari di Lega, Prima c’è Pesaro, Forza Italia e Fratelli d’Italia esprimono la loro netta contrarietà all’ipotesi allo studio della Giunta per istruire una variante nell’area ex Land Rover finalizzata alla realizzazione di un supermercato, come dichiarato dall’assessore all’Urbanistica Mila della Dora.

«Siamo contrari alla politica delle varianti urbanistiche che, una dopo l’altra, stanno soffocando il commercio delle piccole realtà. Questa giunta come sempre predica bene e razzola male: da una parte promuove ed approva la mozione per favorire l’apertura dei centri commerciali naturali, dall’altra vuole consentire l’apertura dell’ennesimo maxi supermercato nelle stesse zone in cui vorrebbe venisse sviluppato il commercio di vicinato. Condividiamo integralmente i timori delle associazioni di categoria legati alla mancata pianificazione che inciderà profondamente nel nostro tessuto economico e sui piccoli commercianti.  Questa variante sarebbe uno schiaffo ai tanti commercianti della zona che hanno investito nella qualità e che ancora resistono nonostante le difficoltà degli ultimi anni».

Per i consiglieri preoccupazioni anche «per il tema ambientale, considerato il consistente aumento di traffico e di inquinamento che questa variante comporterebbe per l’intera zona.

Per l’ennesima volta ci troviamo davanti ad una variante che di fatto sancisce l’inadeguatezza totale del nostro piano regolatore, un piano del 2000 che non ha mai risposto minimamente alle esigenze reali dei cittadini i quali, visto che non hanno potere contrattuale come invece le grandi attività merceologiche, si trovano nell’impossibilità sostanziale di poter aprire anche solo una finestra nelle proprie abitazioni».

«Chissà se l’assessore al commercio Francesca Frenquellucci –  concludono i consiglieri di centeodestra – che a parole ha sempre inneggiato al commercio di vicinato, sarà contraria a questa variante oppure sarà costretta all’ennesima giravolta in nome della tenuta dell’alleanza PD- 5 stelle crollata a livello nazionale, ma ancora in piedi a Pesaro».

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