Pesaro

Utili di Marche Multiservizi, il Comune di Pesaro risponde alla Lega: «Sono mal informati»

L'assessore Heidi Morotti risponde alle accuse dei consiglieri: «Gli utili vengono ripartiti tra i soci, dunque anche tra Comuni. Hera? È entrata vincendo una gara pubblica»

PESARO – Non si fa attendere la risposta del Comune a Giovanni Dallasta, Roberto Biagiotti, Francesco Totaro, Dario Andreolli e Andrea Marchionni, consiglieri della Lega che hanno chiesto spiegazioni riguardo gli utili di Marche Multiservizi: «I cittadini pesaresi devono sapere che la ragione per cui sono costretti a pagare fior di quattrini per la raccolta ingombranti in eccedenza, nonostante l’azienda vada così a gonfie vele, è molto semplice: il potere politico che risponde al nome di PD Pesaro non ha alternative», avevano accusato.

«Gli utili di Marche Multiservizi vengono ripartiti in maniera proporzionale tra tutti i soci, una bella parte di questi ritorna ai comuni e quindi, in definitiva, ai cittadini. Hera è entrata in Marche Multiservizi partecipando ad una gara di evidenza pubblica europea ed ha vinto su altri soggetti estremamente importanti quali ad esempio Enel».  

Su qualità del servizio e raccolta dei rifiuti ingombranti, «Il cittadino deve sapere che è proprio l’opposto di quanto sostenuto dalla Lega – spiega l’assessore all’Ambiente Heidi Morotti -. Perché il ritiro totalmente gratuito andrebbe a gravare su tutta la collettività, mentre è giusto ed equo che ognuno sostenga i costi per lo smaltimento del proprio rifiuto. Ricordo che fino a 3 metri cubi, per un totale di 4 ritiri annui, il servizio non costa nulla e attualmente solo il 4% dei residenti ha avuto bisogno di smaltimenti cosi consistenti, non credo che il restante 96% sarebbe stato contento di contribuire a questa spesa».   

Rispetto al costo dell’acqua: «Forse i leghisti non sanno che il costo dell’acqua non è stabilito dal gestore e nemmeno dal Comune; cosi come per i rifiuti anche per l’idrico decide Arera con l’ausilio locale delle assemblee per l’Idrico (Aato ndr) e per i rifiuti (Ata ndr) sulla base della qualità dei servizi e degli investimenti.  Vogliamo acqua sempre più pulita, meno inquinamento e quindi più depurazione, sono tutte azioni che implicano investimenti e costi che in parte vengono ripartiti in bolletta. Il nostro acquedotto è alimentato dal fiume Metauro e giustamente non è una risorsa infinita, infatti, ma forse la Lega non lo sa, sono anni che si stanno cercando fonti di approvvigionamento alternative nelle falde di profondità, sono stati fatti grandi investimenti per la realizzazione dei pozzi di Sant’Anna e San Lazzaro; inoltre sono stati avviati i percorsi per lo sfangamento degli invasi del Furlo, San Lazzaro e Tavernelle che permetteranno una volta terminati di aumentare la capienza degli invasi e di avere acqua più fresca a pulita. La gestione del servizio idrico in tutta la provincia di Pesaro e Urbino è sempre stata professionale e oculata tanto che anche nella crisi del 2017, quando molti Comuni soffrivano fortemente, noi ne siamo usciti senza troppi disagi per la popolazione». 

Smentito il dimezzamento delle spazzatrici, «Al contrario – continua Morotti – è stato scelto di investire acquistandone modelli più funzionali, con filtri più potenti che trattengono anche la polvere e che hanno meno emissioni. I chilometri spazzati sono costanti, durante il mese di agosto, che in genere è il più critico per la presenza dei turisti le segnalazioni per disservizi sono state bassissime».  

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