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Pesaro Urbino, calano furti e arresti, non si ferma lo spaccio: il bilancio della Polizia

Il 10 aprile ricorre l'anniversario della Polizia di Stato. Ecco i numeri di un anno di attività. Codici rosso in aumento, calano gli stranieri

La celebrazione dell'anniversario della Polizia a Pesaro

PESARO – Sabato 10 aprile 2021, 169° anniversario della Polizia, ecco il bilancio di un anno di attività. Calano i furti ma la droga resta sempre una piaga.

Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza epidemiologica ha imposto la massima sobrietà nelle celebrazioni. Per tale motivo anche a Pesaro non ha avuto luogo la consueta cerimonia pubblica, ma si è comunque ritenuto opportuno celebrare la ricorrenza nell’Ufficio del Personale di via Flacco, con la semplice deposizione di una corona di fiori in memoria dei caduti della Polizia di Stato, al cospetto del Prefetto di Pesaro e Urbino, Vittorio Lapolla e del Questore, Michele Todisco, con la partecipazione di una ristrettissima rappresentanza di poliziotti.

È stato un periodo particolarmente intenso con tutte le attività di polizia del 2020 che sono state rimodulate a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Il Questore Michele Todisco ha sottolineato la «capillare presenza sul territorio che, anche grazie al confinamento, ha portato a una notevole riduzione dei reati».

Dall’aprile 2020 a fine marzo 2021, il numero di furti denunciati risulta quasi dimezzato rispetto all’anno precedente, passando da 1.025 a 609. Gli arresti effettuati sono stati 105 e le denunce in stato di libertà 531. Sebbene si siano registrati meno borseggi, scippi e furti in abitazione o su autovetture, significativa è comunque risultata l’attività di prevenzione legata agli ammonimenti per atti persecutori e di violenza di genere, causati anche dalla forzata convivenza domestica (10 ammonimenti emessi nel periodo di riferimento, con un incremento rispetto ai 7 di quello precedente e 15 misure cautelari eseguite, fra divieti di avvicinamento o allontanamenti dalle case familiari).

Il Questore Michele Todisco e i vertici della polizia di Pesaro

Con riferimento all’attività di contrasto al traffico di stupefacenti, nel periodo in esame sono state portate a compimento numerose operazioni di polizia. In tale contesto allarma l’esponenziale aumento dei sequestri delle cosiddette “droghe leggere” (ad esempio sono stai sequestrati 2.327 gr. di marijuana a fronte dei 435 gr. del periodo aprile 2019/marzo 2020). Una particolare attenzione è stata rivolta al contrasto allo spaccio di eroina, una delle droghe più pericolose, un tempo quasi scomparsa dal mercato ed ora sempre più ricercata dai consumatori (quasi mezzo chilo di tale sostanza stupefacente sequestrata nel periodo in questione).

In provincia il numero delle persone controllate dalle 9.318 pattuglie impegnate nel periodo 1° aprile 2020/ 31 marzo 2021 è stato elevato (88.169), così come quello dei veicoli (58.561). A fronte di dati così corposi, il numero contenuto delle sanzioni amministrative elevate dalla Polizia di Stato per violazioni alle misure anticovid (in totale un centinaio), mette in evidenza il comportamento disciplinato e rispettoso delle regole tenuto dai cittadini, in linea con il trend nazionale.

La Questura ha organizzato e disposto 1.127 servizi di ordine pubblico, impiegando 7.051 poliziotti (contro i 753 servizi e 4.217 poliziotti impiegati dal mese di aprile 2019 a quello di marzo 2020).

Notevole anche l’attività svolta per quanto concerne le verifiche in tema di certificazioni ed informazioni antimafia. La complessa e difficile situazione che sta vivendo il Paese costituisce uno scenario di indubbio interesse per la criminalità organizzata, pronta a cogliere ogni opportunità di infiltrazione e di guadagno. Proprio in considerazione dell’elevata capacità di adattamento di tali sodalizi criminali ai mutamenti del contesto socio-economico dei territori, è necessario anche nella nostra Provincia mantenere alta la guardia, nonostante sino a questo momento non siano state rilevate evidenze di un radicamento, sempre contrastato con efficacia dall’azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.

L’Ufficio Immigrazione ha gestito le pratiche relative alla consistente popolazione di stranieri residenti in Provincia (21.300 persone contro i 24 mila dell’anno precedente), rilasciando circa 6mila permessi di soggiorno e circa mille nulla osta per il ricongiungimento per motivi familiari familiare o per lo svolgimento di attività lavorativa. In tale contesto sono stati emessi una settantina di provvedimenti di espulsione.

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