Pesaro

Pesaro, un nuovo percorso per i mosaici della domus di via dell’Abbondanza

La Sovrintendenza ha presentato una passerella che permette di accedere al peristilio, alle vetrine e alle terme, così da evitare il calpestio dei motivi che decorano la villa romana del I secolo a.c.

La nuova passerella alla Domus

PESARO – Un nuovo percorso per apprezzare al meglio i mosaici della Domus di via dell’Abbondanza. Da sabato 15 febbraio, ha riaperto al pubblico con un nuovo metodo di visita realizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche in collaborazione con il Comune di Pesaro e Sistema Museo.

Fra il 2017 e il 2018, per l’afflusso dei visitatori e i problemi di conservazione dei mosaici che necessitano di costante monitoraggio e manutenzione, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha ritenuto necessario istituire un percorso di visita obbligato per evitare il calpestìo dei pavimenti e allo stesso tempo favorire la visione della strada, parzialmente ostruita dall’altezza del muro di fondo della domus, e delle terme.

Il nuovo percorso consiste in una passerella di ben 22 metri in struttura metallica verniciata e piano di calpestìo in vetro, che permette, in due tratti, di accedere al peristilio, alle vetrine e alle terme. Con il primo breve tratto si giunge direttamente dall’ingresso al peristilio migliorando le condizioni di transito e visibilità dell’entrata all’area, mentre con il secondo tratto ci si muove dal peristilio lungo il muro di fondo accostandosi alle due vetrine centrali e ammirando la strada basolata grazie all’elevazione, fino ad arrivare allo spazio antistante le terme con i relativi pannelli. Il percorso è stato studiato, infatti, per permettere la fruizione dei supporti didattici esistenti senza rimuoverli. È in corso di riposizionamento in spazi accessibili l’apparato per ipovedenti che non poteva essere raggiunto dalla passerella per motivi progettuali.

Con nuove risorse, si prevede di avviare anche un monitoraggio annuale dei mosaici con apposite strumentazioni per individuare e risolvere eventuali problemi di conservazione. Il progetto è stato realizzato con fondi ministeriali ordinari appositamente richiesti dalla Soprintendenza nell’ambito degli interventi manutentivi annuali sulle aree archeologiche; progettazione e direzione lavori sono state interamente curate da personale interno della SABAP Marche.

Inaugurata nel 2015 con un ricco apparato didattico, supporti multimediali in realtà aumentata, vetrine espositive con i reperti provenienti dagli scavi e un percorso per ipovedenti, la domus romana di via dell’Abbondanza costituisce una delle principali aree archeologiche di Pesaro. E’ stata scoperta nel 2004 durante la costruzione di una palazzina privata e scavata fino al 2005 sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni archeologici. Si tratta dei resti di una lussuosa dimora signorile di prima età imperiale riccamente decorata e di aprire una finestra nella storia della città dall’età augustea fino alla prima epoca rinascimentale. L’area consiste in un settore di residenza signorile di età romana, costruita fra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C., più volte restaurata e abitata almeno fino agli inizi del III secolo d.C.

L’Eros Dormiente, foto Alessandro Giampaoli

L’ingresso principale si apriva su via Rossini (cardo); si conserva intatto il peristilio centrale, con resti di colonne in mattoni rivestiti da stucco e canalizzazione dell’acqua in pietra. Attorno al peristilio si snoda il corridoio pavimentato a mosaico bianco e nero su cui si aprono numerosi ambienti sempre pavimentati a mosaico con decorazioni a losanghe. Due eleganti soglie di passaggio ad ambienti non visibili restituiscono decori floreali e a veduta di un edificio ad arcate.

Orario di visita martedì-venerdì 10.30-12.30 su prenotazione 0721 387541; sabato, domenica e festivi 10.30-12.30, 15.30-17.30
info 0721 387541

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare