Pesaro

Pesaro, torna in Italia nonostante l’espulsione e finisce in carcere per una condanna definitiva

Il 33enne albanese aveva commesso furti in passato motivo per cui era stato condannato a 1 anno e 6 mesi. Poi un nuovo patteggiamento

PESARO – Torna a trovare i genitori, ma su di lui pendeva un ordine di carcerazione e non aveva terminato i 5 anni del decreto di espulsione dall’Italia. Finisce in carcere.

Un passato costellato di furti in abitazione o di collane, ma anche reati inerenti alla droga. Motivi per i quali era stato espulso dallo stato italiano. Lui è un albanese di 33 anni che in passato risiedeva a Montelabbate. Nel 2020 aveva lasciato il territorio italiano per ottemperare al decreto di espulsione che ha validità di cinque anni.
Ma nei giorni scorsi è tornato in Italia. Nel frattempo aveva sposato una ragazza pugliese motivo per cui voleva rientrare per andare a trovare i suoi genitori e quelli della sua compagna.
Ma il suo viso era ancora ben impresso nelle facce dei poliziotti pesaresi che in passato hanno avuto più volte a che fare con lui. Così è stato riconosciuto alla stazione ed è stato immediatamente controllato. È stato quindi arrestato per aver infranto il divieto di ritorno. Motivo per cui si è presentato davanti al giudice per la direttissima.
Peccato per lui che tutti i piccoli reati commessi in passato erano diventati definitivi tanto che su di lui pendeva una condanna di un anno e sei mesi.
Il giovane ha patteggiato a un anno un mese e 10 giorni ma è finito in carcere per la condanna definitiva.

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