Pesaro

Pesaro, stretta sui controlli per Pasqua. Il prefetto: «Non vanifichiamo tutto»

Dall'inizio del contagio ci sono state 774 violazioni del divieto di spostamento. Lapolla: «Graduale inversione di tendenza, continuare prevenzione e contrasto»

La prefettura di Pesaro

PESARO – Stretta sui controlli per le festività di Pasqua. Guai ad adagiarsi, soprattutto ora che le curve di contagio ci dicono che il picco sembra superato.

Dalla Prefettura di Pesaro arriva un messaggio chiaro. «Proprio in relazione alle più recenti risultanze della diffusione dell’epidemia nella provincia, che mostrano una graduale inversione di tendenza, si rende necessario – sottolinea il prefetto Vittorio Lapolla – far rispettare scrupolosamente tutte le misure di contenimento adottate dal Governo e dalla Regione per evitare l’insorgere di nuovi focolai e per non vanificare lo straordinario lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari della provincia, ai quali rivolgo il mio più sincero sentimento di gratitudine».

Giovedì prossimo si terrà un Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nell’ambito del quale sarà pianificata l’attività di controllo dell’osservanza delle prescrizioni e dei divieti relativi agli spostamenti in occasione delle prossime festività pasquali.

Quotidianamente vengono messi in campo per l’attività di controllo, tra appartenenti alle Forze di polizia e alle polizie locali e militari delle Forze Armate, non meno di 300 operatori, numero che sarà ulteriormente incrementato nel prossimo fine settimana e nel giorno di Pasquetta, ai fini di una attività di controllo ancora più capillare.

«Fondamentale – continua il Prefetto – si sta rivelando il ruolo assunto dai Sindaci, che, oltre ad assicurare tutto il supporto necessario alle persone in condizioni di disagio e di isolamento, avvalendosi a tal fine dell’opera encomiabile dei servizi locali di protezione civile, svolgono una costante azione di informazione e di sensibilizzazione dei propri cittadini, facendo leva sul loro senso di responsabilità e sullo spirito di collaborazione».

Sono stati 1.239 i controlli effettuati nella giornata del 6 aprile, per la verifica sull’osservanza del divieto di spostamento previsto dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, che hanno portato alla contestazione di 58 violazioni. La multa va da 400 a 300 euro.

Sempre nella giornata di lunedì sono stati effettuati 408 controlli alle attività commerciali senza alcuna contestazione di illeciti.

I controlli sugli spostamenti hanno raggiunto complessivamente il numero di 24.376 con 774 contestazioni di violazioni, mentre per gli esercizi commerciali il numero totale dei controlli è arrivato a 11.184, con 20 illeciti rilevati. I locali non rispettavano le distanze di sicurezza per i clienti.

Sul fronte deroghe aziendali sono più di 650 le comunicazioni inviate in Prefettura da parte delle aziende che intendono proseguire le loro attività perché operanti all’interno delle filiere “essenziali”.

«Al momento – riferisce il prefetto – è stata completata l’istruttoria per circa 380 posizioni, che hanno portato all’adozione di 5 provvedimenti di sospensione delle attività e al rilascio di 18 autorizzazioni alla prosecuzione solo parziale delle stesse. Un’altra ventina di posizioni è in queste ore al vaglio della Prefettura per l’adozione di eventuali ulteriori sospensioni o di autorizzazioni alla prosecuzione parziale delle stesse attività».

«Nei prossimi giorni – evidenzia il prefetto – saranno effettuati controlli, anche a campione, presso le aziende per accertare il rispetto dei divieti e delle prescrizioni stabilite».

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