Pesaro

Pesaro, sì all’attraversamento ciclopedonale sulla Montelabbatese

Via libera del consiglio al passaggio in via dei Canonici. Votata dall’assise anche la variante per un’attività alberghiera a Villa Fastiggi

PESARO – Villa Fastiggi avrà il suo “Attraversamento ciclopedonale su strada Montelabbatese, zona Villa Fastiggi, via Canonici”. A prevederlo è la mozione di indirizzo presentata dal consigliere Luca Pagnoni Di Dario e approvata all’unanimità con cui si chiede di prevedere «le risorse necessarie a finanziare un attraversamento ciclopedonale di collegamento fra la ciclovia già esistente nel quartiere con le nuove ciclovie previste in area prospiciente, permettendo in questa maniera di poter offrire sicurezza ai cittadini più giovani, anziani e disabili e far sì che si possa dare continuità ai percorsi ciclabili esistenti e al contempo risolvere un problema che ormai si trascina da numerosi anni».

La mozione, «Nasce dallo stimolo dato da una raccolta firma promossa dai cittadini a seguito di un’assemblea pubblica molto partecipata e dopo aver preso atto dell’investimento previsto dall’amministrazione e da un privato nell’area dell’ex campo sportivo». Mattioli ha previsto un emendamento alla mozione perché «troppo specifica nell’indicare dove reperire le risorse. La modifica permetterà di individuare i finanziamenti prevedendo una variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 22-24 o utilizzando, se necessario, anche parte dei proventi del canone concessorio del nuovo impianto sportivo».

Approvata anche la variante al Prg relativa a un’attività alberghiera di Villa Fastiggi in via Brigata Garibaldi. «La variante – dice Della Dora – prevede la possibilità di ampliare l’attività ricettiva di un albergo esistente, tramite il cambio di destinazione d’uso di una porzione dell’edificio (di complessivi 1382mq) ad oggi destinato ad attività artigianale (l’immobile era già stata oggetto nel 2017 di una precedente modifica della destinazione). La superficie interessata da cambio di destinazione d’uso è di 528 mq». La variante non chiede un incremento volumetrico ma di «ridefinire una parte interna dell’immobile per creare delle mini-camere con angolo cottura e bagno nella struttura ricettiva. Una richiesta fatta per soddisfare la richiesta degli operatori economici della zona e che è in linea con quanto evidenziato nella relazione dell’attività. La variante consentirebbe il potenziamento dell’area produttiva circostante la ditta, con l’ampliamento del servizio ricettivo richiesto dalle aziende circostanti (pernottamento di operatori, tecnici e operai specializzati esterni che fanno manutenzioni e interventi nella zona)». 

Per Andreolli: «Quella prevista dalla variante non è una trasformazione “speculativa”; è fatta per rendere più funzionale la fruizione di una struttura da parte dei clienti che nell’area vengono per un breve periodo di lavoro». 

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