Pesaro

Pesaro, seconda fase di buoni spesa: priorità a chi ha affitto e mutuo

Il sindaco Matteo Ricci spiega i criteri e le modalità per beneficiare dei voucher per l'acquisto di generi di prima necessità: attenzione al reddito e al numero dei componenti del nucleo. Comune pronto ad aggiungere 50 mila euro

PESARO – Seconda fase di aiuti per chi è in difficoltà, cambiano i criteri. Priorità a chi paga l’affitto o ha il mutuo e alle famiglie numerose.

La Giunta comunale si è riunita via skype per definire la seconda trance di buoni spesa per un valore complessivo di circa 250mila euro.

«Vogliamo aiutare le famiglie che faticano a pagare l’affitto – spiega il sindaco Matteo Ricci – Oltre a quelle che hanno il mutuo sulla prima casa e che non hanno avuto la sospensione della rata. Così le risorse risparmiate nella spesa potranno essere destinate ai pagamenti per la casa». Quindi: «Possono partecipare tutti coloro che pagano l’affitto o che pagano le rate del mutuo sulla prima casa, se non sono state sospese. E che, inoltre, hanno redditi inferiori a 800 euro per una persona;  inferiore a 1.200 euro se il nucleo familiare è composto da due persone; inferiore a 1.500 euro con tre persone; inferiore a 2mila euro se il nucleo familiare comprende quattro o più persone. È ovvio, dunque, che il criterio va a vantaggio delle famiglie: più aumentano le persone nei nuclei e più voucher sono attribuiti. Da un minimo di 140 euro a un massimo di 380 euro».  

Resta anche il criterio di avere meno di 10mila euro nel conto, oltre a quello di non avere ricevuto i voucher nella prima mandata. Sono escluse le famiglie che vivono negli alloggi popolari. «Se non dovessero bastare le risorse destinate, il Comune è pronto ad aggiungerne di proprie (ulteriori 50mila euro, ndr). In modo da soddisfare tutte le domande».

Via alle domande da martedì 7 aprile alle ore 8.30 a mercoledì 8 aprile alle ore 17.30, nei canali dedicati (info e domande: 0721 1747910; whatsapp: 333.6180133; mail: emergenza.alimentare@comune.pesaro.pu.it). Nella mail e nei messaggi basta scrivere nome e cognome, data di nascita, indirizzo, numero di persone del nucleo familiare, conferma che si rientra nei criteri della chiamata». Oltre a questo, va allegata la foto della carta d’identità di chi fa domanda o il numero del documento.  

«Un meccanismo semplice, che ci consentirà di consegnare nelle abitazioni la seconda tranche giovedì e venerdì prossimi, prima di Pasqua», osserva il sindaco. Nel caso in cui le richieste siano superiori all’offerta, il Comune stanzierà ulteriori 50mila euro. Dopodiché avranno priorità le famiglie con più componenti. Qualora, invece, avanzino risorse, andranno assegnate ai Servizi sociali per buoni spesa per le settimane successive alle famiglie bisognose. 

Entro domenica 5 aprile sarà completata la consegna della prima tranche di buoni spesa nelle case di 1.500 nuclei familiari.

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