Pesaro

Pesaro, razzi nautici nell’immondizia. Marche Multiservizi: brutta abitudine, possono ancora esplodere

L'azienda sottolinea che lo smaltimento richiede massima cautela e rispetto delle regole. Aumentano i controlli

PESARO – Razzi nautici nell’immondizia, arriva la strigliata di Marche Multiservizi che parla di una «pessima abitudine che non solo non rispetta l’ambiente ma che diventa anche pericolosa per operatori e cittadini in quanto l’esplosione può provocare danni fisici anche gravi».

Nei cassonetti dei rifiuti sono stati trovati di nuovo dei razzi segnaletici, una pratica da fermare al più presto perché questo materiale pirotecnico costituisce un vero e proprio pericolo. I razzi segnaletici, infatti, mantengono il loro potenziale esplosivo anche a fine vita e, per loro natura, sono fabbricati in modo tale da poter essere utilizzati in tutte le condizioni atmosferiche, sia in presenza di umidità che di siccità.

Il loro conferimento nei cassonetti dei rifiuti espone a gravi rischi sia la popolazione che dovesse trovarsi a passare accanto ai contenitori, sia gli operatori di Marche Multiservizi, addetti alla raccolta e alla gestione dell’impianto di discarica dove vengono conferiti i rifiuti. Non è la prima volta che troviamo razzi abbandonati: già nel giugno scorso, infatti, degli operatori di Marche Multiservizi avevano rinvenuto dei razzi scaduti chiusi in un sacco nella discarica di Ca’ Asprete.

La facilità di innesco e l’eventuale esplosione possono provocare anche danni ambientali che potrebbero avere conseguenze rilevanti, come ad esempio un incendio in discarica.

Lo smaltimento dei razzi richiede, dunque, la massima cautela ed il rispetto di precise regole perché, secondo le normative attuali, non possono mai essere conferiti tra i rifiuti urbani. I razzi di segnalazione non più utilizzati devono, infatti, essere riconsegnati a titolo gratuito ai rivenditori al momento dell’acquisto della nuova dotazione. Saranno poi loro a farsi carico della gestione, attraverso il Consorzio Gestione Pirotecnici (COGEPIR) che, per conto dei produttori, deve organizzare la raccolta ed il corretto smaltimento. Per ogni altro conferimento si rischia di incorrere in illeciti di natura penale o amministrativa.

L’Azienda già dallo scorso anno ha informato anche le associazioni degli operatori della pesca e dei diportisti affinché sensibilizzino i loro iscritti sulle corrette modalità di gestione dei razzi. Marche Multiservizi chiede, pertanto, di prestare la massima attenzione a cosa si conferisce nei cassonetti, non soltanto nel rispetto dell’ambiente e della corretta differenziata ma anche del lavoro e dell’incolumità degli operatori di igiene ambientale e degli addetti dei Centri di Raccolta.

La richiesta di aumentare i controlli per prevenire le conseguenze dannose di questi comportamenti illeciti è stata estesa anche alle Forze dell’Ordine.

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