Pesaro

Pesaro, progetto sui giovani: «Obiettivo superare l’isolamento e l’abbandono degli studi da parte dei Neet»

Vinti 200mila euro del bando Anci. Murgia: «Occasione per recuperare una fascia preziosa della nostra comunità»

PESARO – Ragazzi che abbandonano la scuola e non lavorano. I cosiddetti Neet. Serve un cambio di passo. Pesaro conquista il primo posto – tra le 120 candidature del bando Anci emesso per le progettazioni dei Comuni sopra i 70mila abitanti rivolte ai Neet (Not in Education, Employment or Training; giovani che non studiano e non lavorano) – e i 200.000 € di contributi che sosterranno il progetto “HYPE-Box. Attivatore di eroi” co-progettato dal Comune di Pesaro insieme ad altri 16 partner per «Tentare di rispondere a tre domande: come comunicare; come includere e coinvolgere; come creare i presupposti per un cambiamento a lungo termine per i giovani NEET tra i 16 e i 27 anni, residenti nel comune di Pesaro e in quelli dell’Ats1». A sottolinearlo è Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza. 

Ne è nato così HYPE, che a partire da settembre 2023 fino a dicembre 2024, cercherà di «costruire un sistema di “corpi intermedi” per permettere ai giovani di incontrarsi, esprimersi ed attivarsi, grazie a percorsi di partecipazione innovativi e basati sull’ingaggio – che avverrà in prevalenza online – e lo scambio di competenze tra pari, negli spazi gestiti dalle associazioni giovanili, nei centri d’aggregazione e negli istituti». Sarà fondamentale per «implementare esperienze educative e aggregative per far superare l’isolamento e l’emarginazione dei NEET, ma anche per sperimentare nuove forme di ingaggio e orientamento a loro rivolte e per aiutate gli enti istituzionali a comunicare più efficacemente i propri servizi e progetti ai giovani che hanno abbandonato gli studi o che si sono “fermati” e ora si trovano in un limbo di incertezza difficile da scardinare» sottolinea Murgia

«È il primo progetto – spiega Andrea Albertini, dell’associazione ZOE, progettazione e coordinamento di HYPE – che nasce dalla rete delle associazioni giovanili “Ambé”, fondata a gennaio 2023, e l’Amministrazione comunale. È il risultato di un processo di partecipazione e condivisione che ha avuto inizio anni fa con il Microfestival e il Tavolo Giovani promosso dal Comune e dall’ATS 1. Oggi è un modello su cui molti di noi hanno contribuito e costruito le proprie figure professionali. Un modello riconosciuto a livello nazionale che sempre di più ci viene richiesto di raccontare e testimoniare». 

A prevederlo è il percorso di co-progettazione di HYPE che ha coinvolto, oltre l’Amministrazione comunale, l’Università, le scuole, la Provincia e la Regione Marche, le associazioni giovanili, i sindacati e le organizzazioni di volontariato. Nel dettaglio: Provincia di Pesaro e Urbino; Università degli studi di Urbino Carlo Bo; Ambito Territoriale Sociale 1; associazione ZOE; associazione Stramonio; associazione Tavolo Studenti ETS; associazione Seconda Era; USR CISL Marche; CGIL – Camera del Lavoro Territoriale di Pesaro; I.P.S.I.A. “G. Benelli”; I.T.E.T. “D. Bramante – G. Genga”; I.P.S.S.A.R “S. Marta”; I.I.S. “A. Cecchi”; liceo artistico “F. Mengaroni”; liceo “T. Mamiani”; liceo “G. Marconi”; Regione Marche Settore Servizi per l’Impiego e Politiche del Lavoro; Fondazione Caritas Pesaro ETS. 

L’iniziativa ANCI è co-finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e del Servizio civile universale a valere sul “Fondo per le politiche giovanili – anni 2020-2021”. 

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