Pesaro

Pesaro, processo Carriera per la diffamazione verso il poliziotto. Ecco la sentenza

Condannato per la diffamazione a 200 euro, assolto per aver carpito il video in maniera fraudolenta. Assolta la compagna. Ecco il risarcimento previsto

Umberto Carriera e Clarissa Rosselli all'uscita dal tribunale

PESARO – Processo Carriera, ecco la sentenza.

Il caso riguarda il ristoratore leader di #IoApro Umberto Carriera che era finito a processo assieme alla compagna Clarissa Rosselli con l’accusa di diffamazione con l’aggravante di fatto commesso contro il pubblico ufficiale e diffusione di un video o audio carpito in maniera fraudolenta.

I fatti risalgono al 15 gennaio 2021, quando Carriera aveva aperto il suo ristorante La Grande Bellezza di Mombaroccio, per protesta contro le limitazioni anticovid. Avrebbe dovuto chiudere alle 18, ma il leader di IoApro aveva fatto una forzatura.

Nel video pubblicato su Facebook si vedono i poliziotti entrare per contestare la multa e la sospensione dell’attività per 5 giorni per aver infranto il Dpcm. Ma è proprio dalla pubblicazione sui social che sono scaturiti commenti offensivi e di minacce nei confronti di un poliziotto, Paolo Badioli, tanto che durante il dibattimento ha dichiarato di aver passeggiato con il cane munito di pistola d’ordinanza per paura di subire aggressioni.

Nel filmato non appare il momento in cui i poliziotti si qualificano, ma l’agente diffida dal pubblicarlo negando l’autorizzazione. Il perito lo ha giudicato integrale, senza tagli. E’ stato mostrato anche il video della scientifica in cui i poliziotti si sono presentati come tali con distintivo.

I tre sindacati Fsp Polizia di Stato, Silp Cgil – Pesaro e Siulp, di comune accordo si sono costituiti parte civile tramite il legale Andrea La Torraca che ha avanzato una richiesta di 84 mila euro di danni. Badioli è assistito dall’avvocato Carlo Rampino che ha chiesto 21 mila euro di risarcimento.

Il pubblico ministero ha chiesto 6 mesi di condanna per Carriera e l’assoluzione per Rosselli. Il giudice ha condannato Carriera per la diffamazione al pagamento di 200 euro di multa e al risarcimento di 3000 euro per Badioli e di 500 euro per ciascun sindacato che si era costituito parte civile. Assolto Carriera perchè il fatto non sussiste dall’accusa di aver carpito il video in maniera fraudolenta. Assolta Rosselli da tutti i capi di imputazione. Carriera dovrà pagare anche la costituzione delle parti civili.

L’avvocato di Carriera, Federico Bertuccioli, assieme ai suoi assistiti si dice «soddisfatto» della sentenza, ma promette appello perchè «il fatto rientra nel diritto di critica e cronaca».

Carriera commenta: «Fedina penale pulita, avanti tutta».

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