Pesaro

Pesaro, il premio Sara Levi Nathan 2025 a Stefania Geminiani e Simonetta Romagna

Cerimonia a Pesaro per due donne che si sono distinte per l'impegno politico e culturale a difesa dei diritti delle donne

PESARO – “Premio Sara Levi Nathan” 2025 alla memoria di Stefania Geminiani e a Simonetta Romagna. I diritti delle donne al centro.

Ad aprire la cerimonia è stato l’intervento della presidente della XIII Commissione Donne elette e Pari opportunità Adriana Fabbri che ha ripercorso la vita di Sara Levi Nathan per poi lasciare la parola ad Anna Maria Mattioli, consigliera della Provincia di Pesaro e Urbino che ha sottolineato il profilo di Geminiani: «Ha lasciato dei segni indelebili che oggi portiamo avanti con le iniziative e i progetti rivolti alle Pari opportunità. A lei va il ringraziamento della città e degli amministratori, che possono oggi guardare l’orizzonte tracciato da Gemiani, sempre attuale e di grande levatura».

Il sindaco Andrea Biancani, l’assessora alle Pari opportunità Sara Mengucci e l’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia hanno parlato di un riconoscimento che aiuta a «ricordare quanto hanno trasmesso in materia di diritti civili che la stessa si impegna a difendere. C’è una sorta di filo rosso che ci riconduce al Premio Sara levi Nathan, a Geminiani e a Romagna».

Il sindaco Biancani ha letto le motivazioni del Premio assegnato alla memoria di Stefania Geminiani, «Una donna fortemente motivata e propositiva che si è spesa per diffondere una cultura dell’amministrazione pubblica rivolta alla promozione delle Pari opportunità e di una cultura di genere. Ha promosso attraverso la sua esperienza professionale, la cultura di parità di genere e numerose attività nel settore delle Pari opportunità oltre che progetti di sensibilizzazione al rispetto della pluralità e delle identità di genere per la rimozione degli stereotipi». 

A ritirare il riconoscimento alla memoria di Geminiani, è stato il figlio Nicola Balestieri.

È stato poi il momento della consegna del Premio a Simonetta Romagna. L’assessora Mengucci ha detto: «Il premio è un riconoscimento ad una donna da sempre impegnata a difendere i diritti delle donne e a promuovere la valorizzazione della differenza di genere. Ho avuto la fortuna di aver vissuto una buona parte di esperienza politica insieme a lei e di aver partecipato alle iniziative di grande valore realizzate sia durante il suo assessorato, come Perle, sia oggi con il suo impegno nell’associazione Percorso Donna di cui Simonetta è componente».

A leggere le motivazioni del Premio assegnato a Simonetta Romagna è stato il sindaco Biancani: «Donna tenace e propositiva. Per essersi impegnata, da sempre, sia a livello politico che culturale per i diritti delle donne e per cercare di difendere il pensiero e la pratica della differenza. In questi anni ha sempre promosso il valore della cultura nel territorio: è stata tra le sostenitrici della Casa delle Donne di Pesaro nel suo ruolo di assessora comunale; è stata tra le fondatrici della ‘Rete antiviolenza provinciale’. Nel 2009, da assessora provinciale, ha lavorato alla nascita del Centro antiviolenza ‘Parla con noi’, oggi punto di riferimento per le realtà in prima linea per il contrasto alla violenza di genere e, soprattutto, per le donne che subiscono maltrattamenti, violenze economiche, fisiche e psicologiche».

«È un riconoscimento che non mi aspettavo e che voglio condividere con tutte le donne che nel corso degli anni sono state al mio fianco e che mi hanno permesso di arrivare a questo premio. Penso che quando le donne fanno le cose condividendole le une con le altre, queste possono diffondersi e mettere più radici. È un pensiero che ho sperimentato da assessora», ha detto Romagna prima di citare alcune delle esperienze più forti, quella del Gruppo autonomo delle donne e quella che, in consiglio provinciale, ha permesso di approfondire il “pensiero per differenza” poi riportato nella Casa delle Donne che è oggi, per Pesaro, il luogo del pensiero femminista e del pensiero per differenza».