Pesaro

Pesaro, dopo la “Porta a mare” di Loreno Sguanci si pensa al Parco Urbano di scultura. Mattioli: «Patrimonio da preservare»

La presidente della commissione cultura ha protocollato una mozione che impegna il comune a restaurare le opere di 22 artisti

PESARO – “La Porta a Mare” di Loreno Sguanci, donata nel 1976, torna a splendere nel lungomare di Pesaro, dopo gli interventi di restauro.

Ma si guarda avanti perché la presidente della commissione Cultura Anna Maria Mattioli pensa a un parco urbano di scultura.

«A tal proposito, col sostegno politico del Sindaco e degli assessori Vimini, Pozzi e Nobili ho protocollato una mozione di indirizzo che permetterà al Parco Urbano di Scultura Pesaro di entrare a far parte istituzionalmente del patrimonio artistico contemporaneo del Comune di Pesaro. Un capitale scultoreo che ricomprende ben 22 opere di artisti che hanno voluto omaggiare la città di Pesaro con la loro impronta artistica; opere che si fondono e dialogano col tessuto urbano circostante e ne caratterizzano i luoghi. Grandi Maestri del Novecento quali Pomodoro, Sguanci, Gentiletti, Colla, Mattiacci, Vangi, Bompadre, Miniucchi e tanti altri a rappresentare in modalità diffusa un connubio ancora vivo e attivo con l’osservatore. Il documento che presto andrà al voto in Consiglio comunale, impegnerà il Comune di Pesaro a prendersi cura del perfetto stato delle opere contro l’usura del trascorrere del tempo, che lascia spesso segni esteriori e strutturali da non sottovalutare».

Mattioli precisa: «Il mio documento, tramite la compliance con l’Archivio Loreno Sguanci tende a promuovere e costruire un percorso consapevole di studio attraverso una serie di attività che vanno dalla catalogazione, all’archiviazione, alla conservazione delle opere esistenti, promuovendo anche programmi di visite e attività didattiche, per rendere più accessibile questo importante patrimonio. Si rende indispensabile il monitoraggio periodico dello stato conservativo delle opere anche in stretta collaborazione coi Presidenti e consiglieri dei quartieri di Pesaro, predisponendo un capitolo di spesa dedicato con un iniziale stanziamento di fondi utili alla manutenzione e lotta al degrado, da incrementare nel tempo in base alle reali necessità. La perfetta conservazione delle sculture permetterà inoltre l’organizzazione di  eventi e conferenze anche col rilascio di crediti formativi a carattere culturale sul Parco Urbano di Scultura Pesaro e sugli autori delle opere. Si renderà quindi necessaria la predisposizione sul sito web istituzionale del Comune di Pesaro, un’ apposita sezione dedicata a disposizione degli utenti, con schede delle opere e degli autori del Parco Urbano di  Scultura Pesaro, anche con mappe di localizzazione. La nuova veste istituzionale permetterà di  partecipare unitamente all’Archivio Loreno Sguanci a bandi locali, regionali e nazionali per ricerca fondi destinati ad iniziative condivise. Il mio personale impegno, partito da Arim di Agapito Miniucchi, proseguito con Porta a Mare di Sguanci, presto vedrà la riqualificazione di altre significative sculture».

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