Pesaro

Pesaro, la Pala del Bellini in versione tattile grazie a un bassorilievo prospettico

Obiettivo inclusione: un dono alla città dell’Unione Italiana ciechi e ipovedenti per illustrare scena principale e 11 disegni a rilievo

La presentazione del progetto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus

PESARO – La pala del Bellini in versione Braille. Il patrimonio dei Musei Civici sempre più accessibile e una città di tutti e per tutti: un obiettivo ancora più strategico alla luce del percorso verso Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024. 

Ai Musei Civici di Palazzo Mosca, la sezione di Pesaro Urbino dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus ha presentato il bassorilievo prospettico tattile dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini che documenta la scena principale e 11 disegni a rilievo che raffigurano i soggetti presenti su pilastrini e predella con le relative descrizioni in Braille e a carattere ingrandito. Un vero e proprio dono alla città che rappresenta la fase conclusiva di ‘Musei a con-tatto’, progetto promosso e realizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus/sezione Pesaro Urbino – tenacemente attiva sul territorio da almeno 70 anni -, con il sostegno dei fondi Otto per mille della Chiesa Valdese che ha creduto fortemente nell’iniziativa, e la collaborazione del Comune di Pesaro.   

Marco Perugini, presidente del Consiglio Comunale, ha ringraziato l’UICI – a cui l’amministrazione comunale ha messo a disposizione il patrimonio – che ha coinvolto con sapienza tante realtà e soggetti diversi per la realizzazione di questo intervento. «La sfida sull’inclusione con la delega speciale che ho ricevuto per l’eliminazione delle barriere architettoniche nel 2021 è una sfida enorme, va recuperato un ritardo di cui siamo consapevoli ma su cui stiamo lavorando alacremente. Nel 2022 è un dovere utilizzare la tecnologia e l’innovazione di questi tempi per abbattere le barriere, soprattutto quelle sensoriali: un tassello che ci avvicina ancora di più a Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, risultato di cui siamo orgogliosi ma di cui ci sentiamo molto responsabili». 

Camilla Murgia assessora alla Gentilezza e alla Crescita ha sottolineato: «Pesaro appartiene alla rete del Welfare Culturale: la prima assemblea è stata il 29 novembre a Recanati e insieme ad altre realtà si è ragionato su attività sempre più ampie e fruite anche nella chiave delle pari opportunità. Continuiamo a lavorare per una Pesaro sempre più accessibile e per una regione sempre più accessibile».

Luca Pandolfi assessore alla Solidarietà rileva: «Come Comune stiamo facendo un percorso impegnativo per l’accessibilità e l’inclusione dove chiediamo alla comunità, ai cittadini e alle associazioni di essere protagonisti; se ne è parlato anche al tavolo dedicato all’accessibilità agli ultimi Stati Generali del Turismo». 

Il risultato è stato possibile grazie alla sapiente arte, alla passione e professionalità del personale del Museo Anteros dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, esperto nella traduzione in bassorilievi prospettici tattili di opere pittoriche. Il bassorilievo è opera dello scultore Stefano Manzotti, del team del Museo Anteros. 

L’intervento presentato è l’inizio di un nuovo progetto grazie a IRIFOR (l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazioneistituito nel 1991 dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e riconosciuto dal MIUR) che coinvolgerà le scuole secondarie di I e II grado quindi le terze medie e le superiori; le classi verranno portate al museo perché possano crescere nell’esplorazione tattile e godere la bellezza con il tatto e con tutti i sensi. Perché saranno proprio i giovanissimi di oggi che costruiranno la società accessibile e inclusiva di domani. 

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