Pesaro ottiene la bandiera blu, ma niente vessillo a Baia Flaminia e Levante
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Pesaro ottiene la bandiera blu, ma niente vessillo a Baia Flaminia e Levante

Biancani, Conti e Vimini: «Essere tra le spiagge più belle e sostenibili d’Italia ci riempie d’orgoglio e ci spinge a fare meglio, per un futuro sempre più di qualità»

PESARO – Pesaro si conferma tra le spiagge più belle d’Italia, conquistando, per il 21esimo anno consecutivo, la Bandiera Blu. Niente vessillo per Baia Flaminia che sconta la vicinanza della foce del Foglia e niente stendardo per Levante che vede la vicinanza del Genica. Per recuperare il vessillo serviranno 4 anni di analisi positive.

«Un riconoscimento che ci rende sempre molto orgogliosi e che ci deve spronare a fare sempre meglio per il futuro. Frutto di un lavoro di squadra tra Amministrazione, operatori balneari e cittadini, che ancora una volta consolida l’immagine di Pesaro città turistica e balneare di qualità», spiega il sindaco Andrea Biancani.

Il riconoscimento è stato assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE), ong danese che premia le località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, durante una cerimonia che si è svolta a Roma, martedì 13 maggio.

Così l’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti, ieri, a Roma: «La Bandiera Blu rappresenta un certificato di sostenibilità di cui andare fieri». Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute: 246 sono le località rivierasche premiate, 84 gli approdi turistici, per un totale di 246 Comuni italiani e 487 spiagge, tra queste quella di Sottomonte e Ponente. «Un segno tangibile del nostro impegno per un turismo accogliente, sostenibile e di qualità. Continueremo a lavorare per migliorare i servizi e per realizzare ulteriori progetti che si aggiungeranno agli interventi ormai “strutturali” del territorio», è il commento del vice sindaco e assessore al Turismo Daniele Vimini.

Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.