Pesaro

Pesaro, l’oasi delle api per sensibilizzare sui rischi dei pesticidi

Soroptimist e Provincia hanno voluto due arnie didattiche al centro ricerche floristiche Brilli Cattarini. L'iniziativa prevede azioni per sensibilizzare studenti, cittadini e istituzioni su rischi e minacce che incombono sugli insetti impollinatori

Una delle due arnie didattiche collocate al Centro Ricerche Floristiche
Una delle due arnie didattiche collocate al Centro Ricerche Floristiche

PESARO – Nella “Giornata mondiale delle api” istituita dall’Onu, il presidente della  Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini e la presidente del Soroptimist International Club di Pesaro Patrizia Bontempelli hanno firmato un protocollo d’intesa per l’avvio del progetto di educazione ambientale – alimentare “Oasi delle Api – Saving Bees”, che prevede una serie di azioni per sensibilizzare studenti, cittadini e istituzioni su rischi e minacce che incombono sugli insetti impollinatori, in particolare le api (inquinamento, uso di pesticidi in agricoltura, perdita di biodiversità vegetale, cambiamenti climatici, parassitosi).

Luogo della firma, il Centro ricerche floristiche Marche “Brilli Cattarini”, in via Barsanti 18 a Pesaro, di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino, dove come prima azione del progetto è stato inaugurato un “apiario didattico”, con due arnie acquistate dal Soroptimist e collocate nell’Orto botanico. Una vera e propria “Oasi delle api”, dunque, che consentirà a quanti visiteranno il Centro di osservare la vita e l’operato delle api e l’attività dell’apicoltore durante le fasi di cura e raccolta del miele, approfondendo anche le caratteristiche nutrizionali.

All’inaugurazione del progetto, insieme a Paolini e Bontempelli è intervenuto anche il presidente del Consorzio Apistico di Pesaro e Urbino Frederic Ugo Oliva, presenti il dirigente del Servizio Ambiente della Provincia Andrea Pacchiarotti, il direttore del Centro Ricerche Floristiche Leonardo Gubellini, gli assessori del Comune di Pesaro Mila Della Dora, Francesca Frenquellucci e Riccardo Pozzi ed il consigliere comunale Luca Pandolfi.

L’inaugurazione progetto Oasi delle Api

Il presidente Giuseppe Paolini, nel ringraziare il Soroptimist International Club di Pesaro per aver coinvolto l’ente nel progetto, ha evidenziato come quest’ultimo «verrà promosso nell’ambito dell’offerta didattica annuale rivolta alle scuole del territorio provinciale, ma anche in altri incontri».

La presidente del Soroptimist International Club di Pesaro Patrizia Bontempelli ha spiegato come, nell’ambito del centenario dell’associazione che riunisce donne di elevata qualificazione professionale, siano stati presentati vari progetti, tra cui “Oasi delle Api – Saving Bees” proposto dal club di Pesaro, che verrà diffuso ad ampio raggio. «Cercavamo un luogo adatto per realizzare il nostro obiettivo – ha aggiunto – e il presidente Paolini, molto sensibile su questo tema, ci è subito venuto incontro mettendo a disposizione il Centro Ricerche Floristiche: il progetto prevede un percorso dedicato agli studenti delle scuole elementari e medie, è importante che fin da piccoli ci si renda conto di come le api siano fondamentali per la sopravvivenza umana. Previsti anche laboratori per conoscere le caratteristiche nutrizionali del miele».

«Si stima che a livello mondiale il Pil derivante dall’impollinazione si attesti sui 153milioni di euro – ha spiegato Frederic Ugo Oliva, presidente del Consorzio Apistico di Pesaro e Urbino, che conta 500 soci nel territorio provinciale – poiché copre il 75% delle produzioni vegetali per il consumo umano. L’indotto del mondo apistico non è tanto legato a miele, polline, pappa reale, propoli e cera d’api bensì all’azione che le api svolgono nell’impollinazione delle piante per consumo alimentare o per il mantenimento della biodiversità in generale»

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