PESARO – No al trasferimento anticipato della cittadella della salute mentale.
Votato l’ordine del giorno urgente (approvato con 19 favorevoli e 8 contrari) sul tema “Trasferimento della ‘Cittadella della Salute Mentale’ in assenza della progettazione definitiva del nuovo Ospedale di Muraglia”. La consigliera Mattioli, nel sottolineare l’urgenza del documento, ha detto: «Sappiamo che la demolizione del vecchio ospedale di Muraglia è imminente ma ancora non è pronto il progetto esecutivo di realizzazione».
L’odg “esprime totale contrarietà allo spostamento anticipato e ingiustificato della ‘Cittadella della salute mentale’di Muraglia che comporterà, con quasi due anni di anticipo, uno stress psicologico e logistico inutile alle persone prese in carico, alle loro famiglie e agli operatori sanitari di riferimento; ribadisce che non esiste alcuna evidente motivazione nella scelta frettolosa di spostaregli ospiti in una struttura a loro non gradita, mentre con più tempo e più ponderata riflessione si potrebbero valutare soluzioni alternative meno drastiche e più consone alla fragilità delle persone alle quali va data priorità assoluta, rimarcando che si tratta di una evidente privatizzazione della sanità, con lo spostamento di circa 100 posti letto fuori dal Comune di Pesaro, e che questa fretta immotivata e contraria ai bisogni dei pazienti può aprire ad una lettura sulle vere motivazioni, degna di essere attenzionata dalla Magistratura che ne potrà valutare la legittimità delle scelte”.
Mattioli: «Esprimiamo la più profonda disapprovazione e contrarietà della maggioranza allo spostamento urgente e immotivato della “Cittadella della salute mentale”. Sottolineiamo anche una dura opposizione al trasferimento dei tanti posti letto dal Comune di Pesaro a quello di Vallefoglia con il fatto, ancora più grave, che andranno a essere privatizzati servizi che oggi ricadono nella sanità pubblica».
Boresta di Fdi ha replicato: «Questa mozione contiene mere elucubrazioni mentali, delle supposizioni e delle ipotesi prive di qualsivoglia fondamento. Sono lieta di comunicare al Consiglio che proprio ieri la Giunta Acquaroli ha deliberato per le autorizzazioni alla struttura di Casa Roverella di un fabbisogno di 27 posti per ospitare i pazienti della Rsa Tomasello. A dimostrazione che la Regione, anziché uscire sui giornali, si è attivata a rispondere alle esigenze dei pazienti».