Pesaro

Pesaro, nidi e scuole d’infanzia comunali al via: il Green pass anche per i genitori che accompagnano i figli

L'assessore Ceccarelli: «Si inizia in sicurezza: 26 sedi (13 nidi e 13 scuole dell’infanzia) e più di 1.000 genitori»

PESARO – Nidi e scuole d’infanzia comunali, il Green pass servirà anche per i genitori.

Conto alla rovescia per le scuole pesaresi che lunedì 13 settembre torneranno ad aprire le aule ai piccoli studenti della città. «Lo faremo in completa sicurezza – assicura Giuliana Ceccarelli, assessore alla Crescita e Gentilezza – rispettando la recente normativa che entra in vigore da oggi e che, in pratica da lunedì 13 settembre, consentirà l’accesso alle strutture educative (dai nidi alla scuola superiore) solo ai possessori della Certificazione verde covid-19». 

Non solo il personale scolastico – docenti e personale Ata – ma anche i genitori che accompagneranno i figli, dovranno infatti possedere ed esibire il Green pass per accedere agli spazi interni delle strutture come previsto dal nuovo decreto legge n. 122 del 10/9/2021 sulle misure urgenti per il mondo educativo e scolastico che, con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale entra in vigore da oggi, 11 settembre 2021. 

«Per ragioni organizzative i primi giorni si procederà con controlli a campione, per passare appena possibile ai controlli giornalieri capillari con le attrezzature idonee» precisa Ceccarelli sottolineando come le disposizioni siano «una garanzia di sicurezza che va a qualificare ulteriormente il servizio educativo». Per il Comune di Pesaro sono 26 sedi (13 nidi e 13 scuola dell’infanzia) e più di 1000 genitori che a partire da lunedì, giorno di apertura di nidi e scuole dell’infanzia comunali, dovranno esibire la certificazione verde. 

Si ricorda che il Green pass è rilasciato dopo aver effettuato la prima dose (o il vaccino monodose) da 15 giorni; dopo aver completato il ciclo vaccinale; se risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; nei casi in cui si è guariti da Covid-19 nei sei mesi precedenti. Per i soggetti per i quali la vaccinazione anti SARS-CoV-2 venga omessa o differita in ragione di specifiche e documentate condizioni cliniche è previsto che in luogo della “certificazione verde COVID-19”, sia rilasciata una certificazione di esenzione dalla vaccinazione. 

L’ingresso nelle sedi in mancato possesso della Certificazione verde comporta una sanzione da 400 a 1.000 euro. 

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